Violenza sulle donne: “problema risolto!” A sentire le solite bestemmie dei politici non abbiamo più di che preoccuparci: quindi da oggi, care donne vittime sia attuali che future di violenza, potete stare tranquille, perché tra braccialetti elettronici, l’opera di sensibilizzazione tra gli studenti e altre presunte “soluzioni” (prettamente demagogiche e populiste di facciata e mediatiche) “il problema” sarà “prevenuto e contrastato” adeguatamente da adesso al futuro.
Lo dicono loro, ergo, c’è da crederci no?
Peccato infatti che la sensibilizzazione da fare dovrebbe essere contestualmente verso gli adulti, le famiglie e ogni tipo di comunità collettiva, oltre che sostenuta da interventi legislativi e strutturali in ambito di prevenzione e certezza sia del diritto che dei doveri istituzionali, nonché civili, oltre che soprattutto in relazione alle pene.
Ma del resto, cosa vuoi?
È proprio vero che i politici non conoscono vergogna al pari di chi li segue, dandogli voti, fiducia e credito nonostante le loro conclamate bugie, fallimenti e propaganda!
Inutile infatti ricordare a tutti che per anni abbiamo avuto un presidente del Consiglio che del sessismo e lo sfruttamento delle donne aveva fatto una ragione di vita, niente affatto ostacolato, ma difeso a spada tratta da chi oggi si erge chi ad alfiere e chi protettrice delle donne, compresa la difesa che gli arrivò da giorgetta vostra!
Un uomo controverso al quale stanno perfino intitolando delle strade ecc. Ma come bip è possibile?
Ed è altrettanto inutile anche accennare a quando, a proposito di (sotto)cultura patriarcale e maschilista, oltre che di violenza verbale e messaggi mediatici negativi, il signor Vespa mise in imbarazzo una ospite del suo programma sempre più scarso di ascolti, (ed era ora!) una donna vittima di abusi che si trovò coinvolta, anzi sconvolta in uno scambio dialettico che, come essere umano, giornalista e soprattutto uomo impegnato nei diritti civili anche delle donne provo vergogna perfino a rivangare.
E sono certo che anche tu lo ricorderai e che, soprattutto, ti starai domandando come me perché il signor Vespa sta ancora là al suo posto senza che abbia mai chiesto scusa sia a quella signora che alle donne tutte!
Domanda comunque retorica, poiché l’amico e il complice di ogni (mal)governo, il posto non lo perderà mai!
Ma cosa vuoi che ti dica?
Questa è l’Italia del resto: un gregge di pecore lasciato in mano a pessimi pastorelli e pastorelle -che in realtà sono lupi e serpenti a sonagli travestiti, oltre che avvoltoi e iene- sapientemente indottrinato, per non dire rincoglionito, da falsi profeti e profetesse della televisione spazzatura moderna e ahi noi annosa che non so te, ma io non guardo neanche più!
Ma da mo’… forse perché io sono una persona intelligente, nonché dotata di sensibilità, di spirito critico e analitico, di cultura e vedute sia ampie che d’insieme!