LUOGHI LETTERARI DI SARDEGNA
Sette scrittori importanti raccontano la loro esperienza in piccoli centri dell’isola: Villacidro, Dolianova, Desulo, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi e Ovodda con l’obiettivo di far conoscere le bellezze dei piccoli borghi attraverso la letteratura, creando una rete di comuni che diventeranno “Luoghi letterari” una volta che il progetto sarà sviluppato.
Il progetto nasce da un’idea di Giulio Pisano e Gianmarco Murru dell’Associazione Mediterranea. Il libro di raccolte è di Arkadia e dal 27 Gennaio è in vendita sia nelle librerie che in tutte le piattaforme web.

Gli scrittori sono: Bea Buozzi, Giulia Ciarapica, Diego Galdino, Valeria Gargiullo, Carlo Martigli, Paolo Roversi e Michela Tanfoglio.

Prima di tutto complimenti Giulio. Cosa ti ha spinto a realizzare il vostro progetto?

Il progetto lo abbiamo fortemente voluto e scritto a quattro mani io e Gianmarco Murru come nuovo format di turismo culturale per far si che potessero emergere al di fuori dei borghi coinvolti le peculiarità degli stessi. Siamo partiti dal presupposto che questi piccoli paesi sconosciuti ai più potessero dare molto in termini sia culturali che turistici e abbiamo cercato il modo di coniugare le due esigenze. La forma letteraria che abbiamo scelto è quella del racconto perché più snella e facilmente leggibile.

Quali sono stati i criteri di scelta degli autori?

Gli autori sono stati scelti in base a caratteristiche comuni, cioè la capacità nei loro testi precedenti di raccontare gli ambienti e le sensazioni anche cimentandosi nel racconto. Sono stati scelti autori molto conosciuti a livello nazionale per dare il più possibile lustro all’iniziativa

Cosa vorresti che scaturisse dal vostro progetto?

I libri sono un formidabile passa parola sulla bellezza dei luoghi, di ogni genere letterario si tratti. La letteratura, più delle altre arti, ha dato ai siti coinvolti la possibilità di avere una visibilità internazionale, ed è uno degli strumenti più potenti che si conoscano. Si pensi alla scoperta della Sardegna dopo Grazia Deledda, della Sicilia con i romanzi di Andrea Camilleri, della Basilicata con l’opera di Mariolina Venezia o la riscoperta del Portogallo attraverso il riconoscimento postumo del genio di Fernando Pessoa e potrebbero essere citati altri esempi tra i quali, restando in Sardegna la nuova stagione letteraria riconosciuta a livello nazionale aperta dall’opera del “nostro” Sergio Atzeni. Il racconto deve stupire, creare interesse e passione verso un determinato luogo. La stessa passione che crea la letteratura, se nasce l’interesse abbiamo raggiunto il primo grande risultato. Per il resto tutto dipende da come le istituzioni e la popolazione saprà gestire e rendere fruibile il nuovo flusso turistico.

Quanto a tuo avviso è importante lavorare in sinergia tra istituzioni pubbliche e professionisti dell’editoria per favorire lo sviluppo e la tutela del patrimonio letterario nazionale?

Lo ritengo fondamentale, perché senza questi presupposti non sarebbero possibili iniziative come la nostra. Per fortuna abbiamo avuto ottimi rapporti con le istituzioni con le quali ci siamo rapportati

Di cosa avreste bisogno da parte delle istituzioni pubbliche?

Che fossero ancora più sensibili all’argomento cultura e che comprendessero a tutti i livelli quanto questo potrebbe portare in termini di turismo e di conoscenza dei luoghi. Anche per quanto riguarda il problema dello spopolamento dei piccoli centri credo che iniziativa come questa che portano alla conoscenza delle piccole realtà possano invogliare le persone a considerare tutti i lati positivi della vita al di fuori delle grandi metropoli e non solo quelli negativi di cui per lo più si parla.

Quali sono i prossimi progetti?

I prossimi progetti riguardano la regione Piemonte in cui siamo in fase avanzata di realizzazione del medesimo progetto, la regione Veneto in cui stiamo iniziando a confrontarci con le amministrazioni locali e la seconda edizione di Luoghi letterari Sardegna che vorremmo portare avanti a partire dalle prossime settimane. Pian piano vorremmo spostarci in tutte le regioni italiane e abbiamo ricevuto proposte anche dall’estero che stiamo valutando. L’obiettivo è diffondere il turismo culturale sostenibile, creando un nuovo modello economico e sociale. Non solo i luoghi a misura di turista, ma è il turista che deve prendere la misura dei luoghi. Non solo servizi, un normale dare-avere, beni in cambio di denaro. Attraverso un modello di viaggio culturale, dettato dalla lettura dei racconti, si possono creano rapporti umani che possono stimolare una permanenza più lunga sul territorio. Stimolando il turismo culturale si affronta anche il tema dello spopolamento dei piccoli centri, uno dei fenomeni sociali ed economici più importanti degli ultimi 30 anni, comune a tutte le regioni italiane. Bellezza e territorio, bellezza e sviluppo economico sostenibile. Si possono attirare turisti, nomadi digitali ma anche nuovi residenti che decidono di cominciare un progetto di vita in un piccolo centro.

Grazie GIULIO!

GLI AUTORI

BEA BUOZZI (Villacidro)

Nata sotto il segno della rondine ma stanziale sotto il cielo di Milano, è una story teller a tempo indeterminato e una cacciatrice di sogni a progetto. Dopo aver fatto sognare con le sue cenerentole metropolitane nella trilogia dei tacchi (“Matta per Manolo”, “Tutte Choo per terra” e “La vita è una Loubou meravigliosa” editi da Mondadori), ha fatto viaggiare i suoi lettori in pieno lockdown, con “Love trotter” (Sem). Dopo “L’anno dei nuovi inizi”, una storia nel tempo di resilienza e di rinascita, è pronta a ripartire con i suoi condomini e la compagnia del Macondo ne “L’anno delle parole ritrovate”.

GIULIA CIARAPICA (San Giovanni Suergiu)

Classe 1989, laureata in filologia moderna all’università degli studi di Macerata, insegna critica letteraria alla scuola passaggi. Collabora con le scuderie del Quirinale seguendo il gruppo di lettura “Il filo nascosto”. Scrive sul “Foglio” e si occupa di libri sui social. Nel 2018 pubblica con Cesati editore il saggio “book blogger. Scrivere di libri in rete: come, dove, perché”. Nel 2019 è uscito il suo romanzo d’esordio, “Una volta è abbastanza” (Rizzoli), finalista al premio flaiano under 35, vincitore del premio Zocca giovani – Marco Santagata e del premio Viva Gioconda – Salvatore Fiume opera prima. Il suo ultimo romanzo è “Chi dà luce rischia il buio” (Rizzoli, 2022).

DIEGO GALDINO (Dolianova)

Vive a Roma e ogni mattina si alza prima dell’alba per scrivere i suoi romanzi. Tutt’ora lavora nel bar dov’è nato e cresciuto. Autore di successo internazionale, pubblicato nei paesi di lingua tedesca, Serbia, Polonia, nei paesi di lingua spagnola e in Bulgaria. Ha esordito con “Il primo caffè del mattino” definito un caso editoriale, di cui sono stati venduti i diritti cinematografici alla Letterbox film produktion. Altri suoi successi “Mi arrivi come un sogno”, “Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi”, “Ti vedo per la prima volta”, “L’ultimo caffè della sera”, pubblicati come il primo romanzo con la casa editrice Sperling & Kupfer del gruppo Mondadori. Definito il Nicholas Sparks italiano è inoltre testimonial del “Consorzio per il caffè espresso italiano tradizionale” ed è stato tra i protagonisti del documentario svizzero dedicato al caffè “La pulpa und die bohne”. Nel 2020 con “Una storia straordinaria” fa il suo ingresso nel catalogo della Fanucci editore. Nel 2021 pubblica il suo primo romanzo d’amore fantasy “Principessa Saranghae” con la Bertoni editore. A maggio 2022 pubblica “Storia di un ospite” ed esordisce nel fantasy storico.

VALERIA GARGIULLO (Ovodda)

Proviene da un quartiere popolare di Civitavecchia e cerca nella scrittura una forma di riscatto. Ha frequentato il master in tecniche della narrazione della scuola Palomar e attualmente vive a Roma. Con il suo romanzo d’esordio “Mai stati innocenti” (Salani, 2022) ha vinto il John Fante opera prima.

CARLO ADOLFO MARTIGLI (Desulo)

E’ autore di numerosi best seller, tradotti in 23 lingue, tra i quali “999 l’ultimo custode” (Mondadori), “L ‘Eretico” (Tea), “La congiura dei potenti” (Longanesi), “La follia di Adolfo” (Mondadori Electa), “La scelta di Sigmund” (Mondadori), Settimo peccato” (Mondadori), 999 l’origine (Mondadori), prequel e sequel del suo primo grande successo internazionale 999 l’ultimo custode). Ha venduto oltre due milioni di libri, tra Italia ed estero. Scrive anche romanzi per ragazzi, “L’apprendista di Michelangelo” (Mondadori Oscar best seller 2017) e “La custode di Leonardo” (Mondadori 2018). Nel 2020 ha pubblicato un saggio “20 inganni e misteri della storia”, tratto da un suo spettacolo teatrale. Sua è quasi integralmente la collana super brividi Mondadori per la quale ha pubblicato 24 romanzi horror con lo pseudonimo di Johnny Rosso, giornalista e sceneggiatore, ha collaborato alla realizzazione di alcuni lungometraggi e corti, tra cui la banda colombo, presentato in anteprima nazionale il 4 aprile 2022, propedeutico per una serie tv. Sta attualmente lavorando ad alcuni progetti cinematografici con due diverse produzioni italiane. Da saggista ha scritto alcuni pamphlet di economia e finanza e “miracolo!'”, sui miracoli non cattolici nel mondo (De Agostini editore). Editor e conferenziere, i suoi seguitissimi semenzai di scrittura creativa sono giunti alla tredicesima edizione. Come attore di teatro ha infine vinto alcuni premi, anche nazionali, e attualmente cura, come one man show, il suo spettacolo di docuteatro “inganni – le bugie della storia”.

PAOLO ROVERSI (Villacidro)

È scrittore, giornalista, sceneggiatore e podcaster. Vive a Milano. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive. I suoi romanzi sono tradotti in otto lingue e dai suoi libri sono stati tratti spettacoli teatrali e cortometraggi. Con il romanzo “La mano sinistra del diavolo” (Marsilio) ha vinto il Camaiore di letteratura gialla 2007. Con il romanzo “Solo il tempo di morire” (Marsilio) ha vinto il Premio selezione Bancarella 2015 e il premio Garfagnana in giallo 2015. Con il romanzo “Pyschokiller (Sem) ha vinto il Premio Scerbanenco 2020 dei lettori. Con “Black money” (Sem) ha vinto il premio selezione Bancarella 2022. Ha fondato il Festival del giallo Nebbiagialla, il portale Milanonera, L’Accademia del giallo di Milano e Noirlab. Insegna per la scuola Holden di Torino.

MICHELA TANFOGLIO (Sant’Anna Arresi)

Fondatrice dell’agenzia letteraria #EditReal, editor, ghost writer e appassionata di letteratura, arte e lirica, nonché collaboratrice di Sport12.It dal 2020 è promotrice di importanti progetti letterari e artistici di grande successo. È stata premiata nel 2021 come miglior editor italiano e nel prossimo mese di Marzo esordirà come saggista con il libro: “Paolo Picasso, la mala arte”, La Corte Editore.

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