Passeggiare per Roma, soprattutto per noi romani, che abbiamo tutti i giorni le sue bellezze sotto gli occhi frettolosamente ci fa perdere di vista alcuni particolari o scoperte di bellezze insolite.
Abbiamo già parlato degli orologi ad acqua ed oggi racconterò di un altro tipo di orologio: la meridiana.
Cos’ è? E’ detta anche orologio solare o quadrante solare ed è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del sole. E’ costituita da un quadrante orario sul quale uno gnomone verticale od obliquo al quadrante proietta la sua ombra indicando l’ora del giorno.
Le più note a Roma le troviamo ancora una volta a Villa Borghese vicino alla Via dei Tre Orologi.
In alto sul tetto di un edificio è posta una piccola colonna dove sono incollate le meridiane in marmo realizzate ad inizio Novecento orientata ognuno verso un punto cardinale e che misura le ore locali dalle 6 alle 13.
Un’ altra si trova al Casino della Meridiana, sempre a villa Borghese. Questo casale creato da Carlo Rainaldi è uno dei Casali dei Giardini segreti e presente sulla facciata, arricchita da marmi e stucchi, una meridiana tanto che il casino è chiamato anche casino dell’orologio.
Altre due le troviamo in Via Morgagni (angolo Viale Regina Margherita) dove al civico 236 è presente un edificio in stile barocco impreziosito da due meridiane, una rivolta ad Est che rileva il tempo dell’Europa Centrale e l’altra ad Ovest il tempo medio.
Altra tappa la Basilica di Santa Maria degli Angeli sul cui pavimento è presente una grande linea di bronzo inserita in una fascia di marmo contornata da una cornice gialla, una meridiana di 45 metri fatta realizzare da Clemente XI per determinare la data della Pasqua ed inaugurata nel 1702.
Poi ricordiamo quella della facciata della chiesa di Santissima Trinità dei Monti e S.Ignazio con la meridiana sulla facciata visibile da tutta la piazza e a San Pietro il cui obelisco ricopre la funzione di gnomone per una delle più grandi meridiane del mondo.
L’ultima di cui vi voglio parlare è la meridiana di Augusto. Con l’aiuto del suo amico Mecenate nel 10 a.C. fece costruire sulla spianata di Campo di Marzio, area che va dall’odierna Piazza del Parlamento a San Lorenzo in Lucina, un enorme orologio solare lastricato di marmo e ornato da un enorme obelisco di granito rosso che proiettava la sua ombra per indicare il tempo.
Il tracciato della meridiana era costituito da linea bronzea ed iscrizioni che indicavano i segni zodiacali con lettere lunghe 3 metri ed una base di 180 metri.
L’obelisco proveniva da Eliopoli, sulle rive del Nilo e fu trasportato a Roma attraverso il Nilo, il Mediterraneo ed il Tevere, insieme ad un altro più antico che venne montato al Circo Massimo ed oggi presente a Piazza del Popolo. L’altro fu usato appunto per l’orologio solare ma con la caduta dell’impero romano ed il decadimento di Roma crollò e finì nel dimenticatoio.
Quando fu rinvenuto nel 1748 nei sotterranei di un palazzo a Piazza del Parlamento, le sue condizioni erano pessime, fratturato in cinque pezzi ed annerito da un possibile incendio. Papa Pio VI volle restaurarlo e ripristinare l’antica funzione segna tempo. Così venne montata sulla sommità una sfera la cui ombra cadeva su una serie di segni che il papa fece tracciare sul selciato. Ma l’obelisco ed il suo possente basamento si assestarono sul terreno e così muovendosi un minimo avevano alterato l’allineamento con il sole che non filtrava più attraverso il globo.
Oggi è collocato a Piazza Montecitorio e la linea meridiana è stata realizzata nel 1998 con incisione dei mesi e segni zodiacali. Il sole passa attraverso un foro nel globo bronzeo che riporta lo stemma papale ed a mezzogiorno la sua ombra si ferma sul mese corrente.
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