Anche se siamo in Italia conosciamo tutti questa specialità tipicamente americana, talmente diffusa sulle tavole degli statunitensi che hanno istituito una giornata celebrativa: il National Banana Bread Day.
Banana Bread ossia letteralmente pane alle banane, si presenta come un plumcake e viene considerato sia un dolce per fine pranzo o per merenda oppure un vero e proprio pane da tavola.
Fece la sua prima comparsa negli anni 30 quando la sua ricetta con le banane schiacciate compare per la prima volta in un ricettario yankee, il Balanced Recipes, pubblicato dalla Pillsbury e poi maggiormente pubblicizzato nel Chiquita Banana’s Receipe Book nel 1950.
Si sviluppò durante il periodo della Grande Depressione in cui si usava molto riciclare gli avanzi come appunto le banane mature oppure nelle cucine aziendali per sviluppare l’utilizzo della farina e del bicarbonato di sodio (che si era appunto diffuso in quegli anni).
D’altronde la banana è un ingrediente molto usato nella cucina statunitense (anche la banana split pare abbia origini americane) ed è comunque molto diffusa nel mondo anglosassone soprattutto in Inghilterra ed Australia. Venne introdotta nelle piantagioni americane nel 1500 e coltivata per prima dai portoghesi che la importavano dall’Africa.
Fu infatti un monaco portoghese Tomas de Berlanga (conosciuto anche perché fu il primo occidentale ad approdare nel 1535 alle isole Galapagos sulla sua nave in deriva) che nel 1516 fece arrivare il primo casco di banane in Sud America dalla Repubblica Dominicana.
La banana cominciò ad essere oggetto di scambi internazionali nel XIX sec. Nel 1899 la United Fruit Company, l’attuale Chiquita, acquisì il predominio della vendita delle banane esportando dall’America Centrale e vendendo il 75% dei 20 milioni di banane che allora si commercializzavano in Usa ed Europa.
Comunque contrariamente a quanto si pensi l’origine della banane non è in Sud America ma se ne hanno tracce nei tempi antichi in Nuova Papua Guinea, ed altre varietà nella giungla della Malesia, in Cina, in Palestina e più tardi tramite i mercanti arabi in Africa.
La banane è ricca di potassio e di magnesio minerali che fanno bene per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per il rilassamento dei muscoli.
Dopo quanto detto sopra ecco a voi la ricetta da fare in casa
INGREDIENTI
5 uova
250 gr di zucchero
250 gr di burro
300 gr di farina
1 bustina lievito vanigliato
½ cucchiaino di bicarbonato
5 banane mature
1 cucchiaino di cannella
Succo di limone
Opzionali: noci sminuzzate o gocce di cioccolato
PROCEDIMENTO
Amalgamate il burro con lo zucchero con lo sbattitore fino ad avere una crema. Aggiungere uno alla volta le uova.
Precedentemente avrete schiacciato le banane ed aggiunto delle gocce di limone per evitare che si anneriscano. Aggiungete questa purea al composto con le uova.
Da ultimo aggiungere farina, lievito e cannella, ed a piacimento pezzetti di noci o gocce di cioccolato.
Trasferire l’impasto in uno stampo rettangolare, quello utilizzato normalmente per il plumcake e mettere in forno già caldo a 180° per circa 35 minuti (farà fede la prova stuzzicadenti).
Potrete consumarlo a fette, tostato o ricoperto di marmellata e conservarlo sotto una campana di vetro per mantenerlo morbido e fragrante.

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