Continuo con il darvi suggerimenti letterari, soprattutto per gli amanti del genere noir (prima o poi passerò al genere “pink” lasciando ai critici di professione le recensioni sulle ultime novità in libreria).
Questo libro che definirei poliziesco più che noir, ha una scrittura piacevole, scorrevole che oltre alla vicenda si sofferma sulla figura del protagonista, l’ispettore Lucchesi, sulla sua vita, i suoi problemi il suo io.
TRAMA
L’ispettore con a carico due procedimenti disciplinari e due penali, viene appena trasferito alla sezione furti nella sede centrale di via Fatebenefratelli, il cui commissario Giovanni Pepe entra subito in sintonia con lui. Qui si trova ad indagare su alcuni furti, tra cui quello di opere d’arte che lo porterà a conoscere la contessa Elena Urbinati.
Contemporaneamente si troverà a seguire una serie di stupri un po’ perché il primo caso lo aveva lui tra le mani nel precedente commissariato e un po’ perché interpellato dalla sua ex collega lucia Anticoli, operativa nella sezione “Difesa delle donne”.
Questi stupri sono opera di un maniaco sessuale che colpisce di notte donne sole e che vengono abbandonate alla loro disperazione come la sig.ra Francesca Ferilli.
Negli stessi giorni viene trovato ucciso con un colpo di pistola un giovane uomo. Ci sarà qualche collegamento?
L’ispettore dipanerà la matassa difendendo il suo ideale di giustizia, senza guardare in faccia nessuno a costo di rischiare la carriera e la vita.
PERSONAGGIO
Andrea Lucchesi,46 anni, ispettore di polizia, figlio di padre sconosciuto e madre eritrea, da cui ha ereditato il colore della pelle, causa di battute e di sguardi no political correct.
Divorziato, l’ex moglie Adele si è risposata con tale Bassi che sembra avere più trasporto verso di lui che la sua ex. Ha una figlia Alice di dodici anni. Vive da solo in un mini appartamento vicino Porta Ticinese, dedito al fumo ed all’alcool, vizi che lo porteranno a rischiare la vita.
Di bell’aspetto attrae il genere femminile tra cui l’ex collega Lucia Anticoli che alla fine non corrisposta si sposerà con un altro collega.
E la contessa Elena Urbinati protagonista di questo romanzo con la quale potrebbe nascere qualcosa.
Ma prima l’ispettore deve fare chiarezza in sé e poi vedremo cosa succederà.
AUTORE
Gianni Simoni è nato a Brescia nel 1938 ed è stato un magistrato dal 1967. Come giudice istruttore ha affrontato processi importanti per criminalità organizzata, terrorismo. Ha condotto l’accusa per l’omicidio Ambrosoli, l’inchiesta giudiziaria sulla morte di Sindona ed ha partecipato alle indagini sulla strage di Piazza della Loggia.
Dal 2009 ha cominciato a scrivere romanzi, dedicandosi soprattutto al filone giallo, pubblicando una ventina di libri che si possono riassumere in due serie:
quella del commissario Miceli ambientata a Brescia e
dell’ispettore Lucchesi ambientata a Milano. Di quest’ultima i libri successivi a quello di cui sto scrivendo sono i seguenti:
Il filosofo di Via del bollo
Sezione Omicidi
Contro ogni evidenza
Omicidio senza colpa
Tiro al bersaglio
Il singhiozzo del violino