Se la politica è la rovina dei popoli e la religione considerata l’oppio è la televisione che li affossa definitivamente, annientando sia la verità oggettiva che la percezione e la conoscenza della realtà effettiva.
Senza considerare i danni irreparabili contro la coscienza della gente che assistendo passiva, ignara e indifesa ai programmi e soprattutto ai telegiornali peggio ancora la televisione condiziona, appiattendone sia la cultura che la curiosità, senza le quali basi di partenza della vera libertà saremo sempre più schiavi, dunque deboli, trattati come numeri e clienti e non come esseri umani, ai quali vende qualunque porcheria, veleni, bugie e immondizia sia camuffandole che facendole apparire come oro colato e cioccolata.
E se te lo dico io che per anni ci ho lavorato dietro le telecamere ci puoi stare!
Tanto è che guardare la televisione ci rende stupidi, terrorizzati, depressi, violenti e tutt’altro che intelligenti e sapienti al contrario di leggere libri che ci fa evolvere e progredire, comprendere e approfondire.
E diciamolo pure senza timore di essere smentiti da evidenze e opinioni contrastanti in dissenso su dati di fatto obiettivi che anche la scienza conferma e non mette nemmeno in dubbio, unita sul tema come su nessun altro argomento o questione sui quali è discorde e probabilmente sempre continuerà a restare divisa. SL
(IN FOTO UNA IMMAGINE TRATTA DAL FILM “SCEMO E PIÙ SCEMO” anno 1994, regia di Peter Farrelly – Casa di produzione: Motion Picture Corporation of America, New Line Cinema)