Partiamo dall’ipotesi che ti stia preparando per una gara. Quante immagini si alternano nella tua mente…?
Tante. A volte troppe. Spesso inutili.
Se non indirizzate in maniera corretta, queste immagini rischiano di creare una tale confusione da rendere ogni sforzo atletico vano.
L’imagery, detta anche visualizzazione o allenamento ideo-motorio, è la tecnica attraverso cui si può creare un’esperienza multisensoriale ai limiti della realtà. Un’esperienza riproducibile nella propria mente senza viverla davvero.
In realtà, questa capacità di rivivere una certa situazione è utilizzata spessissimo, sia nello sport che nella vita di tutti i giorni.
Quante volte ti capita di visualizzare un ricordo, ad esempio legato a una tua gara, in cui si alternano -nella giusta sequenza – tutte le immagini e le sensazioni vissute? Dai rumori della platea a quelli del tatami. Dalle immagini che hai visto alle sensazioni che hai vissuto. Questo avviene quando ripensiamo a una scena già vissuta.
Quindi l’innovazione, nell’utilizzo di tecniche d’imagery, qual è? E’ la visualizzazione delle immagini di un futuro ancora da vivere.
Tu che assesti l’ultimo colpo all’avversario. Tu che, dopo la vittoria, abbracci l’avversario al termine della gara. Tu che sali trionfante sul podio.
ATTENZIONE che la sola immaginazione di una realtà non è sufficiente ad ottenere dei risultati. Visualizzare è una cosa. Allenarsi ad eseguire questa tecnica è un’altra. Riuscire a padroneggiarla un’altra cosa ancora. Quando si parla di sviluppare o migliorare le abilità mentali si fa sempre riferimento alla necessità di acquisire una modalità e allenarla. Proprio come quando in palestra alleni il fisico!
5 motivi per cui è importante allenarsi alla visualizzazione nello sport
La visualizzazione è un processo che evoca e guida consciamente l’immaginazione. L’utilizzo delle tecniche d’imagery è un importante valore aggiunto per l’atleta:
- Nell’apprendimento, nella correzione e nel consolidamento delle abilità tecniche;
- Nel perfezionamento del gesto atletico;
- Nello sviluppo di abilità tattico-strategiche;
- Nell’anticipazione di accadimenti;
- Nel superamento di periodi riabilitativi.
Non si tratta, quindi, solo della rievocazione di uno stato passato ma serve anche ad anticipare, attraverso le immagini, eventi non ancora accaduti.
Per ora ci fermiamo qui, la prossima volta approfondiamo altri dettagli dell’imagery.
Intanto ti chiedo: utilizzi mai la tua capacità di visualizzazione negli allenamenti?
Dott.ssa Francesca Giambalvo – Psicologa, consulente in psicologia dello sport
Riferimenti
Fegatelli D. “L’imagery nello sport. Dalla ricerca alla consulenza psicologica con gli atleti.” Sportivamente. Temi di psicologia e sport. (2011)
fonte sito : http://www.fiamsport.it