Si (ri)vota; ebbene non brucio il mio documento elettorale soltanto per non disonorare anche io i sacrifici e il martirio di chi diede perfino la propria vita per farmi votare.
Tuttavia so bene che la vita oggigiorno tali eroi, tra i quali anche alcuni miei avi, se la riprenderebbero volentieri se potessero.
Non avere pieno diritto di libertà di scelta tra i più virtuosi, capaci e meritevoli di stima e onore ti sembra forse democratico e soprattutto progressista e tollerabile, o piuttosto sembra anche a te che i conti non tornano e occorre fermarsi a riflettere?
Del resto è nostro dovere morale oltre che civico onorare assieme al loro ricordo, la Costituzione che scaturì al modo di un fiore piantato sui loro corpi muti e non più vitali. O no?
Perchè mai io, notoriamente “vulcaniano” e illuminista potrei essere fiero e illudermi di onorare quei martiri oltre alla mia patria, bisognosa oggi e da tempo più che mai di nuovi eroi e non dei soliti mediocri falliti che oltre ad aver tutti contribuito chi più e chi meno ad affossare l’Italia si vendono oggi come salvatori della patria e costruttori offendendo oltre alla memoria e con essa i principi e i valori repubblicani, la mia e la comune intelligenza?
E come mai, ma soprattutto per quale presuntamente valida ragione dovrei, che dico potrei accodarmi al pensiero comune, direi volgare che giudica i politici dalle chiacchiere, incapace di focalizzare su quel che hanno fatto, fanno e dimostrano nei fatti o meno di saper comunque fare?
Perchè mai dovrei e potrei anche io accodarmi al gregge, impegnato e competente, esperto e pragmatico; un gregge destinato a una brutta fine in quanto sedotto, accecato e affamato da pessimi pastori che eppure le pecore ignare seguono, dandogli credito e fiducia al di là di ogni ragionevole certezza e speranza?
Caxxo. E dire che su un piano prettamente statistico sarebbe più probabile che un ateo agnostico, materialista e anticlericalista credesse alla resurrezione del Cristo di Cui il santo padre è vicario in terra! O no?
E diciamolo: chi ha ancora fiducia nei partiti e nei loro fallimentari e incapaci dirigenti ed esponenti è vittima di allucinazioni collettive oppure di letargia celebrale: senza offesa o rancore, ma al contrario sorridendoti con amore, tanto è!
Almeno sappilo e se puoi provvedi finché sarai ancora in tempo per decidere se diventare la soluzione o restare tra le principali componenti del problema!