Si tratta dell’opera prima di Barbara Penna, la cui protagonista è un giudice civile, Annabella appunto, che opera nel tribunale di Pianveggio.
Una piacevole scoperta che lascia ben sperare per il prosieguo della serie.
TRAMA
Tutto ha inizio il giorno in cui l’avv. Matilde Santangelo, si rivolge al giudice Abbondante per la scomparsa del fratello Francesco.
Per una serie di coincidenze, a cui Annabella non crede assolutamente, e per la sua passione per i gialli, troverà ad occuparsi del caso a volte sovrapponendosi all’attività delle forze dell’ordine e del P.M. Sergio Massi delle Case.
Infatti questo evento si intreccerà con le indagini che il giudice Abbondante sta svolgendo su un fascicolo relativo ad un immobile messo all’asta, che viene incendiato e che dagli approfondimenti successivi porterà alla luce nuovi interessanti elementi come la scoperta di resti umani.
Da qui nasce l’impegno per scoprire la verità anche contrapponendosi alle conclusioni a cui sembra essere giunto il Pm Messi (suo vecchio compagno di scuola e con cui non corre molto buon sangue fin da quei tempi), la cui costruzione dell’impianto accusatorio sembra far acqua da tutte le parti. Annabella si barcamenerà tra l’ennesimo appuntamento al buio, organizzato dalla sorella Fortuna, il numero 24 negli ultimi 15 anni, tra aste fallimentari e udienze oceaniche per giungere alla soluzione del caso.
PERSONAGGI
Annabella Abbondante, di nome e di fatto, 38 anni. Con una massa di capelli ricci con cui combatte quotidianamente, single, florida taglia 48 amante della buona cucina ma perennemente a dieta.
Con questo nome a 16 anni aveva pensato di dover fare l’attrice comica ed invece ha scelto di fare un mestiere serioso il magistrato. E’ giudice civile nella provincia di Lucca anche se di origini campane. Determinata, energica, passionale, dotata di grande carisma e sempre attenta ai più bisognosi.
“ E’ una donna tenace, caparbia, fino all’intransigenza. Quando decide una cosa non accetta un no come risposta…E’ una persona da prendere a pacchetto chiuso. O la odi oppure la ami”
Cosi la definisce Nicola Carnelutti, commissario di polizia, che insieme ad Alice “Ginger” Villani di Altamura, giornalista, sono gli amici con cui tutte le sere è solita vedersi al bar La Palermitana, per chiudere la giornata con cannoli e caffè, due sue dipendenze da cui non riesce a liberarsi.
Altro personaggio da evidenziare Paolo Sorrentino, fedelissimo cancelliere, soprannominato Dolly, in memoria della pecora clonata, perché quelli come lui andrebbero ricreati.
AUTORE
Barbara Penna, nata a Napoli nel 1970, sposata con due figlie di 15 e 18 anni.
E’ un giudice civile dal 1999 ed ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano.
Attualmente è in servizio presso la Sezione fallimentare del tribunale di Roma.
Annabella Abbondante è il suo libro d’esordio.