Domani è il giorno del mio onomastico, anche se ormai questa ricorrenza è poco sentita se non nel Sud d’Italia. Si festeggia San Michele, e gli Arcangeli Gabriele annunciatore e Raffaele soccorritore. Volevo festeggiare con voi ripercorrendo le gesta di questo santo.
San Michele nella tradizione cristiana è colui che combatte e sconfigge Satana e per queste virtù guerriera e difensiva è diventato il protettore della Polizia su proclama di Pio XII in omaggio alla lotta contro il male che i poliziotti combattono al servizio dei cittadini.
Nell’iconografia viene rappresentato come un combattente con la spada e la lancia in mano simbolo di potenza di cambiamento e di liberazione e sotto i suoi piedi il dragone simbolo di Satana sconfitto in battaglia, simbolo del male che deve essere soggiogato ma mai cancellato del tutto perché funzionale all’evoluzione.
Il nome in ebraico MIKAEL significa Chi è come Dio? Ed in oriente è venerato con il titolo di Archistratega ossia “principe delle milizie celesti”. Nell’Islam il santo avrebbe istruito il profeta Maometto.
E’ stato il patrono di più di 60 città italiane come Caserta, Cuneo Alghero ecc., ed oltre alla polizia è protettore di altri lavoratori come farmacisti, radiologi, giudici, ecc.
Alla fine del V secolo dal 490 il culto si diffuse rapidamente in tutta Europa, anche in seguito all’apparizione dell’arcangelo a San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, a cui indicò una grotta sul Gargano sul Monte Sant’angelo da dedicare al suo culto (oggi lì sorge il santuario di S. Michele Arcangelo)
In Francia altro luogo di venerazione dell’Arcangelo Michele è l’isolotto francese di Mont Saint-Michel. Qui, secondo la leggenda, l’arcangelo Michele apparve nel 709 a Auberto di Avranches, vescovo di Avranches, chiedendo che gli fosse costruita una chiesa sulla roccia. Il vescovo ignorò tuttavia per due volte la richiesta finché San Michele non gli bruciò il cranio con un foro rotondo provocato dal tocco del suo dito, lasciandolo tuttavia in vita. Il cranio di Sant’Uberto con il foro è conservato nella Chiesa di Saint-Gervais.
La data del 29 settembre è legata alla basilica che si trova al VII miglio della Via Salaria ritrovata dalla sovraintendenza nel 1996 il giorno della sua dedica ossia il 29 settembre. La basilica in Septimo fu meta di pellegrinaggi fino al IX secolo, quando il riferimento geografico della festa del 29 settembre risulta trasferito al santuario garganico e alla chiesa di Castel Sant’Angelo a Roma.
Vi lascio con la preghiera del poliziotto dedicata a S. Michele Arcangelo e buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Michele/a.
San Michele Arcangelo, nostro celeste Patrono,
che hai vinto gli spiriti ribelli -nemici della Verità e della Giustizia- rendi forti e generosi, nella reverenza e l’adesione alla Legge del Signore, quanti la Patria ha chiamato ad assicurare tra i suoi cittadini concordia, onestà e pace affinché -nel rispetto di ogni legge- sia alimentato lo spirito di umana fraternità. Per questo, imploriamo dal tuo patrocinio, rettitudine alle nostre menti, vigore ai nostri voleri, onestà agli affetti nostri, per la serenità delle nostre case e per la dignità della nostra terra! Amen