I weekend di settembre si prestano per fare delle piccole gite fuoriporta e così volevo suggerirvi un posticino a ca 20 min da Viterbo, nel paesaggio rurale della Tiberina, un po’ particolare, una gita adatta ad adulti e bambini: Sant’Angelo di Roccalvece ormai conosciuto come il paese delle fiabe è un piccolo borgo, un po’ isolato dalla via principale, di un centinaio di abitanti, che si stava spegnendo.

A rivitalizzare questo borgo ci ha pensato Gianluca Chiavelli, presidente dell’Associazione culturale Arte e Spettacolo (ACAS) che con la sorella Paola ed il cugino Alessandro, hanno pensato di trasformare il paese in un libro delle favole. Un progetto che coinvolge artisti ed artigiani della provincia.

L’idea consiste nel recuperare le facciate dei palazzi trasformandole in murales rappresentati con colori brillanti e dovizia di particolari, che raffigurano scene delle più famose fiabe, dalla “Piccola fiammiferaia” a Moowgli e cosi via.

Il primo murales venne inaugurato nel novembre del 2017: Alice nel paese delle meraviglie sulla piazza principale. A ricordare questo evento anche l’orologio che segna le 11 e 27 perché la data di inaugurazione fu il 27 novembre.

Il primo progetto (interamente finanziato da Acas e dai residenti) prevedeva 12 murales ma ad oggi se ne contano 36 sparpagliati nel paese, con installazioni, sculture, mosaici ecc). Sarete guidati nella ricerca delle opere da frecce ed indicazioni per una sorta di caccia al tesoro.

Le fiabe rappresentate sono:
Alice nel paese delle meraviglie
La spada nella roccia
Il brutto anatroccolo
Pinocchio
Gli gnomi dei Grimm
Il piccolo principe
Peter Pan
La bella addormentata
La piccola fiammiferaia
Don Chisciotte
Hansel e Gretel
Mowgli il figlio della giungla
La fabbrica di cioccolato
Il giro del mondo in 80 giorni
Ali Babà ed i 40 ladroni
Pollicina
Le fate di Avalon
Il Gatto con gli stivali
Il pifferaio magico
L’albero delle matite
La Bella e la Bestia

Per le vie del borgo c’è anche un piccolo museo dedicato alla vita rurale con l’esposizione di antichi attrezzi da lavoro. Se poi volete fermarvi a pranzo vi consiglio la trattoria di Mastrociliegia.

Non ne sarete delusi: prendete la crostata di ciliegie con la marmellata di ciliegie di Celleno, una vera bontà. Portatene un vasetto a casa come souvenir.

Quindi buona passeggiata e……………. naso all’insù alla caccia della favola preferita!

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