A chi non piace il cioccolato? Antidepressivo, contiene magnesio, è un potente antiossidante, aiuta ad abbassare la pressione arteriosa e già i Maia lo usavano in cosmetica per il contenuto di vitamina E che protegge dai raggi solari e idrata la pelle.
Vi racconto brevemente la storia di questo “nettare degli dei”. Lineo nel 600 diede al frutto della pianta del cacao il nome “Theobroma Cacao” tradotto appunto nettare degli dei.
Il Dio azteco Quetzalcoatl donò agli uomini un albero miracoloso dai cui semi si ricava il nettare capace di infondere ricchezza e forza e si chiamava xocolati o macacao che significa denaro.
Quando Colombo sbarcò sulle coste dell’odierno Honduras venne accolto dal capo indigeno che portava in dono una cosa preziosa ossia una bevanda sconosciuta e speziata a base di cacao.
Da allora il viaggio del cioccolato fu molto lungo tanto da arrivare in Europa nel 500 grazie ai conquistatori spagnoli. Da li in poi è stato uno sviluppo crescente dell’uso in tutte le sue forme e prelibatezze. Passiamo alla ricetta.
INGREDIENTI
3 hg di cioccolato fondente
4 uova
½ lt di panna fresca da montare
Lingue di gatto per decorare
PROCEDIMENTO
Mettere in un pentolino la cioccolata a pezzi e fate sciogliere a bagno maria.
Nel frattempo dividete i tuotli dai bianchi. Montate questi ultii a neve ferma.
Montate anche la panna fresca.
Quando la cioccolata si sarà sciolta, togliete il pentolino dal fuoco ed inserite mescolando rapidamente, un tuorlo alla volta. Poiché dopo il secondo tuorlo l’impasto si addenserà subito aggiungetevi due/tre cucchiai di bianchi montati per ammorbidirlo.
Proseguire fino all’inserimento di tutti i tuorli.
Aggiungete questo impasto alla panna montata mescolando delicatamente.
Da ultimo aggiungere i bianchi montati mescolando dall’alto in basso per non farli sgonfiare.
A questo punto trasferite la ciotola in frigo per 374 ore e servirla con lingue di gatto o quello che più vi aggrada.
Se volete una cosa più elegante potete fare tante monoporzioni versando l’impasto in coppette tipo macedonia (V. foto).
Slurp, slurp!!!!