Forse arrivo un pò in ritardo perché ormai avrete avuto modo di conoscere questa “commissaria” tramite la fiction in onda queste settimane con la splendida Luisa Ranieri come protagonista. Però nonostante ciò volevo parlarvi di questo libro “La circonferenza delle arance” che è il primo libro della serie Lolita Lobosco.
Com’è nato questo personaggio? Come ci dice l’autrice stessa Gabriella Genisi, un giorno leggendo un articolo del Corriere della Sera di dicembre 1960 per due concorsi di 511 posti per la neonata polizia femminile, e in cui si ponevano quesiti di circostanza quali gonne corte o lunghe, tacchi alti o bassi, le nacque l’idea di creare un commissario donna, Lolita appunto.
Trama
In un dicembre torrido alla vigilia di Natale, Lolita esce di casa e prima di andare in ufficio passa dal fruttivendolo a comprare le arance “dovesse restarne senza durante le feste”, frutto che è la sua passione e protagonista di questo libro sia nel titolo, sia nelle indagini come elemento chiave e come ingrediente principale delle creazioni culinarie del commissario.
Sale sulla sua Bianchina sente un cd di Roberto Murolo “che la musica napoletana le piace assai” e passando dal lungomare arriva in ufficio.
«Sento le voci fuori dalla stanza, metto l’arancia nel cassetto e mi alzo per aprire la porta intanto che lancio un’occhiata allo specchio perché commissario sì, ma sempre femmina resto.
Mi do una ravvivata veloce e mi aggiusto meglio il reggipetto. Che questi proprio sono i momenti topici in cui vorrei essere piatta come una pizza margherita, invece di rischiare ogni minuto che mi saltino due bottoni sul davanti».
Al commissariato, però, l’attende una sorpresa. C’è un arrestato, le dicono, uno stimato professionista, con il golfino di cachemire e le mani tanto curate, accusato di violenza sessuale. Ordinaria amministrazione. Almeno finché Lolì non incrocia lo sguardo dell’incriminato.
Quell’uomo lei lo conosce bene e lui conosce lei chiamandola Lolita mia facendo riemergere ricordi nel passato del commissario. Che subito capisce che, oltre a far trionfare la giustizia, questa volta dovrà anche difendere se stessa
PERSONAGGIO
Lolita una donna di 36 anni, occhi sempre accesi, lunghi capelli neri e una quinta di reggiseno che negli uomini evoca la pienezza dei frutti mediterranei, bellezza esaltata da un abbigliamento provocante e dalle inseperabili Louboutin.
Rimasta orfana di padre da bambina quando il brigadiere dei carabinieri Lobosco è stato ucciso in un irrisolto omicidio (nella fiction questo particolare è stato modificato per poter aprire nuovi scenari narrativi), ha deciso di entrare in Polizia e, dopo tre anni in Sicilia, torna nella sua terra – la Puglia – da commissario.
Non ha pura delle maldicenze dei colleghi, segue la sua vocazione, combattere il crimine, le prepotenze, riportare l’ordine senza rinunciare alla cura della sua bellezza ed alla cucina.
Di questa sua passione culinaria legata alle tradizioni della sua Puglia ma anche alle “protagoniste” arance, ci regala un assaggio inserendo nell’appendice del libro diverse ricette tra cui il suo cavallo di battaglia: la crostata di arance un po’ dolce un po’ amaro…un po’ come Lolita.
L’AUTORE
Gabriella Genesi nata nel 1965 , laureata in giurisprudenza vive sul mare vicino a bari. Dice di Lolita: “Non leggevo gialli italiani, ho cominciato con Camilleri ed è stato subito un colpo di fulmine, mescolando l’indagine, la commedia, i temi sociali e il territorio. Sono certa che se non avessi letto Montalbano, Lolita non sarebbe mai nata, del resto credo che i personaggi letterari, una volta giunti in pagina, appartengano ai lettori e bisogna averne cura”.
I libri della serie Lolita sono: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017) e I quattro cantoni (2020).
Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile.
Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.