Cari lettori e lettrici,
oggi vi presenterò un breve racconto giallo della scrittrice spagnola Alicia Gimenez Bartlett, conosciuta principalmente per i suoi romanzi polizieschi ambientati a Barcellona e che hanno come protagonista l’ispettrice di polizia Petra Delicado.(per gli appassionati del genere purtroppo l’ultimo libro della serie “Petra”, tutti editi da Sellerio, risale al 2017. Poi sono stati pubblicati solo racconti brevi).
Il racconto si intitola “Un Natale di Petra”. Questa nuova indagine dell’ispettrice si svolge la sera della vigilia di Natale tra le corsie di un ospedale “…il più grande di Barcellona, un mastodonte dell’epoca franchista….con lugubri corridoi” a supportare un’atmosfera di solitudine e sofferenza in linea con il malumore di Petra, in cerca di un killer vestito da Babbo Natale.
La forma del racconto breve consente al lettore di arrivare speditamente alla soluzione del caso ed alla scrittrice di dare rilevanza ad ogni particolare, alla descrizione dell’atmosfera nostalgica e disincantata. La descrizione dei luoghi non esageratamente dettagliata lascia al lettore la libertàdi far scorrere l’ immaginazione.
Il filo conduttore di questa storia è l’amore nel bene e nel male. L’amore che spinge a fare cose…. Come dice Petra alla fine del libro “ …pensando a cosa non avrei fatto per amore , me ne vengono in mente parecchie. Non avrei ammazzato nessuno…, non mi sarei lasciata umiliare,….e nemmeno manipolare…..No l’amore non giustifica tutto.
Il personaggio principale è Petra Delicado, il cui nome è un ossimoro che riassume la personalità del personaggio, è una ispettrice della Polizia di Barcellona.
Una donna molto interessante, competente e decisa nel suo lavoro (da archivista nel primo romanzo promossa a ispettrice)) con grandi doti intuitive, dura ma sensibile e attenta a mascherare le sue emozioni dietro un velo di sarcasmo.
Insofferente rispetto ai riti sociali e mondani come ritroviamonel corso del libro “… per me la cena di Natale è una farsa, una gran rottura di scatole, una perfetta assurdità. Seduta ad un tavolo col mio più bel vestito mi sentivo come una gallina in batteria…
Non ama i compromessi neanche nella vita privata in cui ha collezionato due matrimoni prima di approdare al terzo con l’architetto Marcos padre di 4 figli con cui Petra si relazionerà, all’inizio con inesperienzama a cui poi si affezionerà considerando la loro presenza una buona e piacevole compagnia.
Le fa da spalla il suo collega Fermin Garzon, tratteggiato come un personaggio contraltare a Petra sia nell’aspetto fisico che caratteriale. Bonario che ama la buona tavola (la sua linea rotonda ne è conferma) molto affabile con le persone ma che sa essere duro quando il lavoro e l’incontro con i delinquenti lo richiedono.. Vedovo all’inizio delle loro storie ma poi incontrerà in una crociera Beatrix che poi sposerà diventando la compagna della sua vita.
Ricordiamo infine che la scrittrice, oltre al successo legato al personaggio di Petra (che le ha fatto vincere il premio Raymon Chandler e da cui è stata tratta una serie televisiva con protagonista Paola Cortellesi) ha scritto altri saggi, romanzi con temi storici sociali discriminazioni e fragilità umane ottenendo numerosi riconoscimenti. Tra tutti ricordiamo Una stanza tutta per gli altri vincitore del premio Femenino Lumen e Dove nessuno ti troverà per il quale ricevette il Premio Nadal.
Michela Tilli