Cristiano Ronaldo ha intenzione di fare tutto il possibile per risolvere il proprio contenzioso con il fisco spagnolo e scongiurare il rischio di subire una condanna fino a 7 anni di carcere. E’ quanto rivela il quotidiano El Mundo che ha evidenziato come attraverso i suoi avvocati, l’asso portoghese si sia detto disposto a garantire all’agenzia tributaria spagnola un assegno in bianco a patto che l’inchiesta penale venga abbandonata e le accuse di frode al fisco (lo scorso giugno i magistrati spagnoli hanno contestato a CR7 un’evasione di oltre 14 milioni di euro, ndr) vengano ritirate.
Secondo El Mundo, nella sua proposta avanzata all’Agenzia Tributaria spagnola, il cinque volte Pallone d’Oro del Real Madrid sostiene di non aver mai voluto frodare il Fisco e di aver sempre dato mandato ai suoi commercialisti di pagare le imposte ma di essere disposto a pagare la cifra che l’agenzia tributaria ritiene di non avere incassato a causa della rete di società offshore usate dal campione per trasferire oltre 150 milioni guadagnati dal 2009 al 2015 sui conti di una finanziaria delle isole Vergini Britanniche. Su questa importante somma guadagnata, Ronaldo aveva dichiarato al Fisco solamente 22 milioni di euro, pagando in totale solo 5,6 milioni di tasse. Per tale motivo l’agenzia delle Entrate iberica reclama 14,7 milioni di euro di imposte arretrate. Una cifra che CR7 sembra ora disposto ad accollarsi a patto di evitare una condanna che inficerebbe la sua credibilità.
Il Fisco continua ad indagare e vuole il processo
Gli inquirenti però, secondo quanto raccolta da Europa Press, non hanno la minima intenzione di chiudere l’inchiesta ed archiviare il procedimento penale a carico di Ronaldo. Le fonti sentite da Europa Press avrebbero anche negato la ricostruzione del Mundo e che Cristiano abbia dato mandato ai suoi avvocati di offrire un assegno in bianco all’agenzia dell’entrate per chiudere il procedimento.