“Dare tempestiva risposta a zone colpite dal maltempo”, così dice oggi il premier Conte.
Siamo seri, siamo onesti, siamo sinceri: le risposte si sarebbero dovute dare prima delle catastrofi!
Si chiamano PREVENZIONE, si chiamano MANUTENZIONE, si chiamano RESPONSABILITÀ politica e civile.
Sono più di vent’anni che il dissesto idrogeologico e i mutamenti climatici in corso stanno mietendo vittime, stravolgendo e travolgendo la natura, distruggendo paesi e raccolti, allevamenti, colture, boschi e quant’altro.
Possibile mai che fino ad oggi non si sia fatto nulla?
Possibile mai che la gente abbia continuato a votare per i medesimi sindaci, presidenti di regione e partiti politici che non solo non hanno prevenuto e speso male i soldi pubblici distribuiti dopo ipocrite dichiarazioni di “calamità naturale”, ma Dio bono che stanno ancora là a fare nulla per noi e l’Italia?
Ma cosa ha questa benedetta gente al posto del cervello? Forse una mollica di pane ammuffito?
La verità è che l’unica calamità naturale dalla quale volendo ci si potrà salvare è il cialtronismo politico, a patto che tutti si apra finalmente gli occhi su questa piaga non biblica ma evidente, che lentamente ma inesorabilmente ci sta ammazzando ogni giorno che passa!