Venerdì 24 Luglio la grande famiglia della Società Sportiva Lazio è tornata a riunirsi dopo aver sospeso tutte le attività sociali ed agonistiche a causa del covid-19.
Il presidente generale Antonio Buccioni ha convocato i rappresentanti di tutte le sezioni del sodalizio biancoceleste in un evento privato che si è svolto a Castel Giubileo nell’area davanti Casale Gasparri, il sito previsto e auspicato dalle Aquile della futura cittadella dello sport per il consueto incontro conviviale di inizio estate.
Nell’occasione è stato celebrato il ricordo della prima gara della Podistica Lazio. Era il lontano 11 Marzo 1900 e il cosidetto “Giro di Castel Giubileo” portò gli atleti da Porta Pia su una distanza di 20 km passando a Castel Giubileo per raggiungere il traguardo a Porta del Popolo.
Tra i dirigenti ed atleti che hanno risposto all’invito, oltre al vicepresidente della S.S. Lazio Federico Eichberg e il segretario Angelo Franzè hanno partecipato Katty Tempesta e Carlo Cellucci (Taekwondo); Giovanni Lando Fioroni (Motociclismo); Ivo Mazzucchelli (Rugby); Marco Locuratolo (Karate); Massimo Moroli (Nuoto); Moreno Paggi (Basket in carrozzina); Otello Donati e Lorenzo Belocchi (Triathlon) e Roberto Brocco (Hockey su prato).
Ad orchestrare il tutto Medardo Marchetti (Volo da diporto sportivo) che da terra ha guidato il lancio di Lino Della Corte ed i suoi atleti (Paracadutismo).
Non potevano mancare l’architetto Francesco Bellini, fautore del progetto della cittadella dello sport, Toni Malco, autore del nostro inno ufficiale e alcuni rappresentanti delle istituzioni capitoline.
Queste la parole del presidente generale Antonio Buccioni rilasciate a Noibiancocelesti:
“Più forti della guerra, più risoluti della pandemia. Il viaggio ultracentenario dell’Aquila biancoceleste riprende sognando un futuro ancora più radioso. L’evento di oggi è l’occasione per ritrovarsi in luoghi cari alla storia biancoceleste, al tempo stesso condividendo le nostre aspirazioni, sportive ma anche di carattere strategico, per le stagioni a venire in un’area vocata ad ospitare infrastrutture per ‘lo sport per tutti’, principio caro ai padri fondatori della Lazio fin dalla nascita, risalente come tutti sanno a 120 anni fa in quel luogo materiale ma ancor di più costituente della nostra anima di Piazza della Libertà.
I nostri ragazzi si batterono per l’Italia nel primo e nel secondo conflitto mondiale ed è bene ricordare che il nostro sodalizio non è mancato neanche in quell’evento così tragico: è a quei ragazzi che idealmente corre il nostro odierno tributo.
Finalmente in queste settimane alcuni settori sono ripartiti e i nostri diecimila atleti sono pronti a spiccare il volo per una nuova stagione ricca di competizioni in cui continueremo a competere alla ricerca di nuovi successi.”
Clou della giornata è stato il lancio di cinque parà biancocelesti che sono atterrati nell’area di Castel Giubileo; uno di loro ha portato con sé una bandiera con l’effige di Luigi Bigiarelli; atterrato la bandiera è stata issata su un pennone come atto di gratitudine ai nove pionieri biancocelesti che, il 9 gennaio di 120 anni fa, diedero vita all’ideale Lazio: “Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur” ovvero: “Nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono”.
Ieri come oggi un ideale sportivo ma anche una filosofia di vita, la filosofia della Società sportiva Lazio!
“Anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere di rappresentanti delle Aquile.” Questo il commento a caldo di Lino Della Corte presidente della S.S. Lazio Paracadutismo che incalza: “Insieme con noi ci sono anche due atleti della nazionale italiana che hanno vinto molti titoli e siamo molto contenti di questa giornata. Il lancio odierno lo dedico a Francesco Bellini e a Cecilia che commossi ci hanno detto di essere onorati di saltare per la Lazio e per la sua storia passata, presente e auspicabilmente futura!”