Sport, cultura e intrattenimento stanno pagando a caro prezzo non solo il covid, ma più di tutto una completa quanto annosa mancanza di programmazione e sostegno istituzionale.
Il -61,5 per cento in meno di ricavi certificato recentemente dall’Istat in tali settori strategici, mette a rischio a breve, medio e lungo termine non solo le aziende e la tenuta già difficoltosa della coesione sociale, ma conseguentemente lo sviluppo e il progresso sostenibili dell’Italia.
Ciò che preoccupa maggiormente è indubbiamente la miopia e la mancanza di strategie della intera classe politica nazionale che chiaramente inadatta, non possiede la cultura e il coraggio necessari per volgere a vantaggio del Paese le negatività che non solo da oggi ma già da tempo bisognava sia prevedere e contenere che contrastare con azioni concrete e non a parole, parole, parole,.
Parole di circostanza, strumentali, demagogiche vuote però di reale concretezza.
Ergo: si salvi o scappi chi può dall’Italia destinata a perire, a marcire, ad affogare nell’abisso del cialtronismo politico e della stupidità della plebe. Una plebe che non è minimamente esigente verso i governanti e chi in generale la rappresenta nelle istituzioni!
Come si può apprezzare di essere governati da presunti meno peggio degli altri che per di più vengono considerati tra l’altro da sempre meno meno persone bravi soltanto perchè compiono il proprio dovere e nulla di più?
Ma soprattutto, come si fa a restare in questo Paese quando già sappiamo che le cose non potranno che andare peggio e che al limite, per non farci mancare nulla, andranno sempre più male perchè noi italiani non stiamo facendo nè faremo nulla per mutare la direzione?
Credetemi, non è il mio un atteggiamento da sconfitti, tutt’altro, ma soltanto un consiglio spassionato che porgo. È soltanto l espressione concreta di utili percorsi di autodifesa personale rispetto alle derive della nostra società nazionale che il covid non ha provocato ma semplicemente sottolineato, fatto uscire alla luce del sole, che in coscienza mi sento di suggerire.
Quanto a me, non mollo… Barcollo ma non mollerò! Si salvi chi può e chi non può impari almeno ad arrangiarsi, come da una vita intera faccio io.