Nasco e cresco a Montichiari, un paese della bassa bresciana famoso per gli inceneritori, l’enciclopedia Treccani, Aldo Busi, l’aeroporto civile e militare (base Nato).
I vetri della mia scuola erano fragili, leggeri, di vecchia generazione. Una mattina, però, avevano iniziato a tremare e il rumore incessante, metallico, ci impediva di sentire qualsiasi altra cosa.
La maestra ci disse di avvicinarci alle finestre. Ci vollero forse due ore per tornare ai nostri banchi.
《Bambini guardate: lo vedrete, se sarete fortunati, solo una volta nella vostra vita. Guardate, questa è la guerra》.
A marcia lenta, decine di carrarmati e furgoni militari partivano per la ex-Jugoslavia. Non lo dimenticherò mai.
Tutti i miei compagni si misero a piangere, io compresa; non ne sapevamo molto, ma mia nonna, tedesca di Berlino, raccontava di guerra, di allarmi aerei, di fossi come nascondigli per non essere bombardati.
Ai tempi la guerra, noi bresciani, l’avevamo dentro… ora non so. Poco tempo dopo, non ricordo quando, ci fu una sorta di preparazione.
《Bambini dovete preparare i giochi e vestiti che non usate più. Fra pochi giorni arriveranno dei bambini scappati dalla guerra, dovremo aiutarli. Non hanno più nulla. Immaginatevi se…》e poi 《…sappiate che non tutti mangiano le stesse cose che mangiamo noi… e la pizza è buona… e inoltre potete dividere la merenda》.
Perdonatemi il termine, ma “cazzo che male”… la guerra è arrivata dentro ai volti di quei bambini. Abbiamo “tutti dato tutto”, uno slogan monteclarense del tempo. Ma quei bimbi parlavano poco e non è stato semplice. Compravo le bic verdi a 300 lire… poi le regalavo.
Anni dopo accadde di nuovo: l’Albania era in guerra, ma io ero grande, ormai.
E poi un giorno ho incontrato lei: incinta, sola, senza nulla. Aveva la mia età. Il marito (un ragazzetto di 18 anni) era stato arrestato e rispedito in patria.
L’ho portata a casa, mio padre e mia madre l’hanno accolta… il finale? Marito e moglie lavorano e vivono a Brescia. Hanno due figli…
Morale? Nessuna. Solo un ricordo: “bambini, se sarete fortunati, la vedrete solo una volta…”.
Sono, siamo stati molto fortunati.