A tutti coloro che in nome di una religione o ideologia sminuiscono le donne, sarebbe utile meditare su quanto segue. Dio, sia chiaro a tutti, considera la donna una creatura sacra, seconda in natura soltanto agli angeli.

Se come sta scritto nel Libro della Genesi l’uomo nasce “dal fango e dall’alito” dell’Altissimo mentre la donna è stata tratta direttamente da una “costola dell’uomo”: come può essere considerata “inferiore”, giacchè proviene non dalla terra ma direttamente dall’uomo “fatto a immagine e somiglianza di Dio”?

Se la donna è stata creata per essere “compagna” e non serva dell’uomo, come si può sostenere la tesi della sua inferiorità?

Certo, le parole di San Paolo, riguardo il rapporto tra uomini e donne hanno creato non poca confusione. A tale riguardo, bisogna tenere ben impresso nella mente che l’Apostolo dei Gentili si riferisce agli aspetti legati alla liturgia senza entrare nel merito del valore divino e umano delle donne.

Le sue parole dunque non significano affatto considerarle “inferiori”. San Paolo nemmeno le contrappone all’uomo. Anche nella tradizione ebraica, ad esempio, le donne non possono partecipare alle liturgie al pari degli uomini, tanto è vero che durante le loro feste e celebrazioni sono divise dagli uomini.

E anche nel loro caso, ciò non significa sminuirle di dignità, ma semplicemente considerarle diverse rispetto agli uomini, addirittura più importanti, tanto è vero che a loro è affidato il compito vitale di governare la casa, il focolare, i figli…

San Giovanni Crisostomo sosteneva che “la donna è il male, addirittura superiore ad ogni altro male”: “serpe e veleno sopra il quale nessuna medicina va bene”.

Anche in questo caso, si parla di Eva in termini teologici e del retaggio del peccato originale, a causa del quale la donna, che ha ceduto alla seduzione del “serpente” è stata condannata a soffrire, a partorire con dolore e ad essere dominata sessualmente dall’uomo…

In passato c’è stato anche chi sosteneva che “le donne servono soprattutto a soddisfare la libidine dell’uomo”.

Come questi stessi personaggi al tempo e noi di oggi possiamo sostenere questa e altri tipi di eresie è per molti un mistero che però di fatto è smentito dalla stessa Scrittura oltre che dal Vangelo.

Dio stesso, del resto, si è fatto carne nascendo da una donna, Maria Vergine, ma anche prima di allora, furono diverse profetesse, come ad esempio Giuditta, a salvare Israele, ossia l’uomo…

Altre donne, Marta e Maria, erano le sorelle di Lazzaro che Cristo resuscitò dopo essersi “commosso” per il loro pianto e la disperazione con la quale gli chiesero di intervenire.

Maria Maddalena fu la prima a vedere e a parlare col Cristo risorto. La Vergine Maria è l’unica creatura umana che non può essere tentata nè sconfitta dal demonio. La Veronica fu colei che durante la Via Crucis asciugò il sangue e le ferite di Cristo.

Mentre le donne, non solo seguivano Cristo in ogni occasione, compreso sotto la croce, a differenza degli apostoli ad esclusione di Giovanni: “discepolo amato da Gesù”, ma perfino durante e dopo la sepoltura del Signore.

Il guaio, cari lettori e carissime lettrici, è che l’uomo è imperfetto e incompiuto fino al momento della morte. Ergo ogni sua tesi, comprese quelle delle religioni, sono imperfette… Tanto è vero che Cristo ha detto: “Io sono via, vita e verità”…

Non ha detto che la verità sarebbe scaturita dall’uomo nè dalla donna… Pur tuttavia, se da una donna è nato Cristo, il salvatore, il redentore, il “figlio prediletto” di Dio, sempre da una donna, la medesima Vergine Maria santissima, verrà la salvezza alla “fine dei tempi”…

Così sta scritto nel Libro dell’Apocalisse e parimenti nel Trattato della vera devozione di Maria, di San Luigi Grignion Da Montfort.

Ecco il testo, relativo al terzo capitolo del libro. Nel paragrafo al punto trentacinque intitolato: “Maria negli ultimi tempi della Chiesa”, si parla dei grandi santi. Persone che secondo San Luigi sarebbero state affidate alla Santa Vergine dalla misericordia e dall’amore di Dio per sostenere il mondo negli “ultimi tempi”, quelli in cui il male precipitato nel mondo si sarebbe scagliato contro i santi, contro i valori umanistici, contro la Chiesa, a danno della fede, della pace e delle famiglie, annientando sulla Terra sia l’amore che le speranze di tutti noi, tranne che degli “eletti”, i chiamati:

Quando Maria ha messo le sue radici in un’anima, vi produce meraviglie di grazia, quali lei sola può compiere, perché lei sola è la Vergine feconda che non ebbe, né avrà mai chi le somigli in purezza e fecondità.

In unione con lo Spirito Santo, Maria ha realizzato la più grande opera che mai sia esistita o sarà, cioè un Dio-uomo. Di conseguenza ella compirà anche le più grandi cose che avverranno negli ultimi tempi.

La formazione e l’educazione dei grandi santi, che vivranno verso la fine del mondo, sono riservate a lei, perché soltanto questa Vergine singolare e miracocolosa può produrre, insieme allo Spirito Santo, le cose singolari e straordinarie.

(NELL’IMMAGINE: GIUDITTA E OLOFERNE, DI MICHELANGELO MERISI DA CARAVAGGIO)

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