Libero di ieri titolava: “A Villa Pamphili si parla di ambientalismo e bellezza come motori della ripresa. L’economia è in secondo piano”.
Io invece ti dico che se facessimo un test di intelligenza e mi dicessi che leggi Libero ti risponderei che ti considero uno/a stupido/a, se poi oltre a leggerlo gli dessi anche credito, il re/la regina degli stupidi!
Eh si, perchè se tu consideri -come fa Libero- bellezza e ambiente speculari rispetto all’econonomia, significa che non hai capito niente e quindi sei ignorante, grezzo/a, ma soprattutto che non hai mai viaggiato nel mondo, nè compreso ciò che hai sia studiato che quel che di meraviglioso e unico al mondo hai davanti agli occhi ogni giorno.
L’Italia potrebbe, anzi deve cominciare a vivere di arte e cultura, di agroalimentare, ricezione, spettacolo e intrattenimento ossia di turismo autosostenendosi nell’attesa certa dei turisti e dei loro soldi!
Chi più dell’Italia può vantare un patrimonio storico, culturale e architettonico cotanto apprezzato e amato, invidiato e vanamente imitato all’estero come il nostro?
Perchè non lo sappiamo sfruttare, perchè non sappiamo tramutarlo in un business in grado di muovere l’economia attraverso la creazione di posti e opportunità di lavoro?
Dove le trovi al mondo un’altra Venezia e Firenze, Roma, Torino e la Costiera Amalfitana? Dove Ferrara e il centro di Bologna? Dove i vulcani, dove la Sardegna col suo mare e la bellissima Trinacria con la sua storia e la sua tradizione culinaria? Dove un altro Duomo di Milano? Dove la Cappella degli Scrovegni di Padova? Dove un’altra Arena di Verona? Dove le Cinque Terre? Dove i borghi che solo noi possiamo vantare? E mi fermo qui…
Perchè piuttosto di continuare ad essere vittime, dei veri e propri servi utili e passivi di una economia che esclude le masse e ci sta letteralmente ammazzando, non decidiamo una buona volta di essere capitani della nostra vita e di trasformare il nostro Paese in una sorta di chiamiamolo banalmente “Disney World”, dove i protagonisti non siano più zio Paperone, Qui Quo e Qua o Cenerentola ma la nostra Grandissima bellezza storica, artistica e ambientale?
La risposta te la fornisco io: perchè i nostri governanti e rappresentanti istituzionali debbono giocoforza occuparsi di ogni settore economico, compresi quelli che non generano profitti e vantaggi per tutti, ma soltanto per i padroni! Padroni loro e nostri che sfruttano il Paese e noi tutti senza però creare benessere allargato.
Ergo il sistema economico in voga oggi ha fallito e con esso anche il nostro Paese e dunque va da se che il sistema economico occorre cambiarlo a partire dal sradicarlo alla base per piantarne uno nuovo che affondi le radici nella nostra storia e nella nostra arte e cultura!