Ieri, 9 Maggio, si è celebrata la Festa dell’Europa. A parte il fatto che dopo settant’anni dall’evento che di fatto segnò la nascita dell’Europa unita non c’è assolutamente nulla da festeggiare, quei ciatroni usurai di Strasburgo, uniti ai cialtroni a capo dei Paesi europei spalleggiati dai soliti mass media televisivi, pagati dalle istituzioni per fare non più informazione ma soltanto propaganda politica, fanno riferimento alla “Dichiarazione Schuman”, riempiendosi le bocche menzognere e ipocrite di belle parole.

Parole che però ahi noi sono chiaramente del tutto vuote di reali sostanza e concretezza.

Andiamo allora a vedere di cosa si tratta. La fonte che ho utilizzato per la mia ricerca è la massima istituzione enciclopedica nazionale: la Treccani.

Cito testualmente:

“La dichiarazione Schuman, e la creazione della CECA che ne seguì, fu una presa d’atto che un settore così decisivo per lo sviluppo economico come quello della produzione e del commercio delle materie prime non poteva essere abbandonato nuovamente alla conflittualità egoistica degli Stati e ai loro atteggiamenti predatori e che dovesse essere delegato a un’autorità superiore.

Si trattava dunque di un passo decisivo per il superamento di una concezione assolutistica della sovranità alla base degli antichi conflitti europei e, benché limitato a un’area specifica, rappresentava una scelta radicale in quella direzione, tanto che la Gran Bretagna rifiutò di firmare i trattati dichiarando che mai avrebbe permesso tale intrusione nella sua sfera sovrana”

Ti invito ad approfondire cliccando suk link sottostante in cui si parla del significato della “Dichiarazione Schuman”:

http://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/Il_significato_storico_della_dichiarazione_Schuman.html?fbclid=IwAR1VJV0wFGSOodDCHUux4zxytqSKXP_u-ZdYbLBgSOPywLaJKA5hEGD9RVM

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