Lungo la strada che portava gli Europei Para-Archery di Olbia si è frapposta la pandemia di Covid-19 che sta mettendo a repentaglio l’organizzazione di numerosissimi eventi internazionali.
La gara di Olbia, valevole come
Qualificazione Continentale per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, era
previsto si disputasse dal 18 al 25 aprile ma, in seguito alla sospensione
dell’attività arcieristica decretata da World Archery fino al 30 aprile, sono
susseguite riunioni telematiche per trovare un’alternativa.
In seguito ai colloqui tra Comitato Organizzatore, Fitarco, World Archery
Europe, World Archery e IPC (International Paralympic Commette), è stata
approvata ufficialmente la nuova data di svolgimento degli Europei: dal 30
maggio al 7 giugno.
Naturalmente, considerando quanto sta avvenendo in ambito globale, nessuno può
avere la certezza che tutto si possa svolgere secondo programma. Con
l’avvicinarsi delle nuove date verranno valutate l’evoluzione delle situazioni
politiche, delle decisioni dei Governi e delle massime autorità sanitarie in
base al propagarsi dei contagi da Coronavirus, nella speranza che per la fine
di maggio sia possibile portare avanti la rassegna continentale.
La competizione, che gode del patrocinio della Regione Sardegna e del Comune di
Olbia, prevedrebbe una doppia location di gara: le 72 frecce di ranking round,
le fasi eliminatorie e la gara valida per la qualificazione continentale per i
Giochi Paralimpici di Tokyo si svolgerebbero come da tradizione al
Geovillage.
La novità di quest’anno è riservata al luogo dove si disputeranno le finali a squadre e individuali, che verranno spostate in riva al mare, nella suggestiva cornice del Molo Brin, al porto di Olbia.
La giornata dedicata alla qualificazione paralimpica, se inizialmente era prevista per il 22 aprile, con il nuovo programma dovrebbe disputarsi mercoledì 3 giugno, giornata fondamentale tanto per gli azzurri quanto per le altre Nazionali.
L’Italia parte dai 7 pass ottenuti ai Mondiali in Olanda: 4 nel compound grazie a Giampaolo Cancelli, Alberto Simonelli, Eleonora Sarti e Maria Andrea Virgilio, 3 nel ricurvo con Elisabetta Mijno, Veronica Floreno e Stefano Travisani. L’obiettivo degli azzurri è ottenere 2 pass nel W1 (maschile e femminile), che permetterebbero agli azzurri di competere nell’individuale e nel mixed team in tutte le gare previste a Tokyo. Per arrivare in Giappone al completo con 10 effettivi mancherebbe poi solo un’altra qualificazione nel ricurvo maschile.
Se tutto andrà per il meglio, la competizione verrà trasmessa in live streaming su YouArco, mentre le finali del 6 giugno godrebbero della diretta TV di Rai Sport.
Guido Lo Giudice
Responsabile Comunicazione FITARCO