L’infortunio di Nicolò Zaniolo porta tristezza nel cuore dei tifosi romanisti, ma anche un po’ di tutti gli appassionati di calcio italiano. Vedere un ragazzo di 20 anni in lacrime dopo un infortunio gravissimo come quello della rottura del crociato del ginocchio, non può lasciare indifferente la gente che segue il calcio.
Eppure, al di là della sfortuna, si possono celare altri motivi dietro l’infortunio del fantasista della Roma.
Infatti, Nicolò non è il primo calciatore della Roma a subire un simile infortunio negli ultimi anni; non è nemmeno uno dei pochi, visto che nelle ultime stagioni si contano ben 15 crociati saltati.
La colpa è da attribuire anche alle condizioni dei terreni sul quale si allenano e giocano i ragazzi di Fonseca: i campi di Trigoria infatti non brillano certo di perfezione, motivo per cui ci sono stati e ci saranno ancora molti infortuni più o meno gravi, se le condizioni non saranno migliorate.
Inoltre, anche il terreno dello stadio Olimpico non era in perfette condizioni: infatti, anche Demiral, difensore della Juventus ha subito lo stesso infortunio di Zaniolo, nella stessa partita. Non può essere un caso.
C’è poi un’altra situazione che potrebbe aver influito sia sugli infortuni, sia sulle condizioni del terreno, ovvero il fatto che nell’ultima settimana di Serie A, Lazio e Roma hanno giocato nello stesso stadio, nello stesso turno, cosa che non si verificava dal 1989.
Questo perchè la Federazione Italiana, in occasione dell’Europeo che inizierà a giugno e che vedrà la Nazionale di Roberto Mancini esordire proprio allo Stadio Olimpico, ha chiesto in sede di composizione di calendario, di far giocare Roma e Lazio in casa nello stesso turno, in modo da avere lo Stadio Olimpico libero nell’ultima settimana di campionato, per poter sistemare l’impianto per l’avvio dell’Europeo.
Un vero e proprio paradosso: infatti ora Zaniolo rischia di perdere l’Europeo…
Raffaele La Russa
Immagine: RomaForever