A Napoli la situazione stenta a tornare alla normalità. La squadra infatti non vince da sei partite, e la spaccatura tra alcuni calciatori e la società è netta, dopo l’ammutinamento di un paio di settimane fa.
Alcuni giocatori (se non tutti) si sono infatti rifiutati di andare in ritiro, come impostogli dalla società, creando le ire e la rabbia del Presidente De Laurentiis che è andato su tutte le furie, attivando i propri legali per tutelare l’immagine del club.
A quanto pare, la multa dovrebbe consistere nella decurtazione fino al 25% dello stipendio dei calciatori (escluso Allan, che invece dovrebbe pagare di più per aver litigato furiosamente con il figlio di Aurelio, Edoardo De Laurentiis).
Con questo clima, il Napoli si proietta alla sfida di Champions League con il Liverpool di Jurgen Klopp.
La gara di Anfield sembra a tutti gli effetti un fastidio, considerando che il cammino in Serie A appare in discesa da qui a Natale (ci saranno Udinese, Parma e Sassuolo), e soprattutto perchè al Napoli per passare basterà comunque vincere col Genk al San Paolo (in realtà potrebbe qualificarsi anche perdendo a Liverpool, in caso di mancato successo del Salisburgo in Belgio).
L’avvicinamento al match è comunque uno dei peggiori possibili. L’ammutinamento senza precedenti porterà quest’oggi all’invio di ben 24 raccomandate da parte del club (dovrebbe restarne fuori solo l’infortunato Malcuit).
Per la prima volta si tratta di un provvedimento di gruppo, ma nello specifico le multe andranno discusse naturalmente singolarmente. Il club ha fornirà motivazioni singole e probabilmente anche percentuali dal 5% al 25% in base al ruolo avuto da ogni singolo giocatore ed anche ad altre violazioni.
Altra situazione che tiene banco negli azzurri è la questione silenzio stampa. Ancelotti, dopo l’assenza con il Salisburgo, non può più violare il protocollo Uefa, che afferma l’obbligatorietà della conferenza stampa alla vigilia e al termine del match.
Vedremo quindi se il Napoli terminerà il suo silenzio stampa o andrà incontro ad una multa da parte della Uefa.
Ad Ancelotti dunque spetterà il compito più delicato: quello di non perdere il controllo della squadra e cercare la qualificazione agli ottavi di Champions e di puntare almeno al quarto posto, che vorrebbe dire giocare di nuovo nella coppa dalle grandi orecchie….