Ieri pomeriggio, presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma, la S.S. Lazio e l’Università telematica Uninettuno hanno annunciato il via al progetto ‘CALCIO EDUCAZIONE CULTURA’ che con il contributo di IGEA Banca rientra nell’ambito dell’iniziativa “Scuola di formazione post carriera della S.S. Lazio” rivolto ai settori giovanili e alla squadra di calcio femminile biancocelesti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il Presidente Claudio Lotito, il portavoce del club Arturo Diaconale che ha moderato la presentazione, Anna Maria Nastri, membro dello staff del presidente Claudio Lotito e responsabile dello sviluppo dei progetti speciali della S.S. Lazio, Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Femminile della F.I.G.C., Maria Amata Garito, rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, Patrizia Angelini, giornalista del TG1 e Presidente del Comitato Scientifico ONBD e Mauro Bianchessi, responsabile del settore giovanile biancoceleste.
L’obiettivo è di garantire ai giovani atleti un futuro post-carriera, nella convinzione che questo futuro si costruisce partendo dall’oggi, arricchendo le conoscenze dei giovani, trasferendo loro saperi, professionalità e competenze.
Un sogno che diventa realtà e che punta a conciliare lo sport alla formazione. Grazie al modello psico-pedagogico di insegnamento e apprendimento a distanza di Uninettuno, infatti, l’Università approda alla sport, consentendo alle giovani promesse del calcio di studiare senza limiti di spazio, di tempo e di luogo.
Questi gli interventi:
Dott.ssa ANNA MARIA NASTRI, ideatrice del progetto
In questi due mesi abbiamo lavorato per creare un piano di lavoro, il Presidente Lotito è stato il primo a lanciare questo nuovo progetto, ci sta seguendo la UEFA così come altri club. Siamo a stretto contatto con la FIGC per organizzare un piano di lavoro e far sì che anche altri calciatori e le calciatrici possano prepararsi alla vita dopo il calcio. Le Società hanno un ruolo di formazione per gli atleti e le atlete dei Settori Giovanili. Il progetto sarà rivolo alle squadre Under 15, Under 16 ed Under 17 del Settore Giovanile maschile, ma anche alla prima squadra ed alla Primavera della Lazio Women. Il vero triennio partirà ovviamente dall’Under 15, i ragazzi potranno toccare con mano le materie che andremo ad introdurre. Al termine di ogni anno, tutti i partecipanti dovranno sostenere un esame; i calciatori dell’Under 17 avranno l’opportunità di vincere una borsa di studio e scegliere poi una facoltà, indirizzati dall’Università telematica Internazionale UNINETTUNO, in base alle predisposizioni di formazione che hanno dimostrato nel loro percorso accademico. Le lezioni si terranno a Formello, in particolare all’interno della sala stampa del Centro Sportivo; nel tempo vorremmo realizzare un’accademia da aprire anche all’esterno. L’inizio è schedulato per mercoledì 15 ottobre.”
Prof.ssa MARIA AMATA GARITO, rettore dell’Università Uninettuno
“Questa conferenza stampa rappresenta la dimostrazione che il progetto presentato nelle scorse settimane sta diventando ancor più realtà. Siamo vicini alle problematiche dei giovani d’oggi. L’UNINETTUNO ha riflettuto, insieme ai propri docenti, su come poter aiutare i ragazzi. Questa è la prima pietra e sono sicura che, insieme al Presidente Lotito, non resterà tale; le giovani generazioni del calcio non devono perdere la possibilità di costruirsi un futuro. L’UNINETTUNO si adopererà per promuovere l’iscrizione ai corsi di laurea, ognuno può studiare come e dove vuole per poi sostenere gli esami: oggi per un calciatore è molto più semplice svolgere entrambe le attività.”
LUDOVICA MANTOVANI, presidente della Divisione Femminile della F.I.G.C
“Ringrazio il presidente Claudio Lotito per avermi invitata. Da poco tempo sono stata nominata presidente della Lega Calcio femminile e ritengo che la formazione nello sport è fondamentale. Care ragazze oggi presenti e atlete che praticate lo sport: coltivate la vostra passione e divertitevi, ma impegnatevi nello studio. Preparatevi e studiate per dotarvi di cultura per avere una visione globale delle cose. I veri campioni infatti, non lo sono solo sul campo, ma nella vita di tutti i giorni. Ascoltate i vostri insegnanti e imparate a conoscere sia il vostro corpo che a formare il vostro spirito perché più sarete consapevoli di voi stesse e maggiormente potrete diventare sia sicure di voi stesse che padrone della vostra esistenza.”
MAURO BIANCHESSI, responsabile settori giovanili della S.S. Lazio
“Come diciamo e ripetiamo in ogni occasione, noi non prepariamo soltanto gli atleti, ma prendendo i ragazzi e le ragazze fin da giovani e giovanissimi, formiamo quelli che diventeranno da grandi gli uomini e le donne del domani senza fare alcuna distinzione di genere. Siamo convinti che la mente vada allenata come e forse ancor più dello stesso corpo e ringrazio il presidente Lotito e la dott.ssa Nastri, oltre all’Università Uninettuno, poiché con questo progetto si comincerà a compiere la nostra missione di coniugare lo sport alla formazione della cultura.”
Il presidente CLAUDIO LOTITO ha chiuso gli interventi:
“Grazie a tutti presenti e anche ai giornalisti che sono intervenuti oggi a dimostrare che questo progetto sta iniziando a riscuotere la dovuta attenzione che merita. Un progetto che mira a fornire i nostri ragazzi e ragazze di quella razionalità e conoscenza di se stessi che nello sport hanno una rilevanza di grande importanza e sono valore aggiunto rispetto al mero aspetto tecnico e atletico.
Una iniziativa importante e fortemente voluta dalla dott.ssa Anna Nastri che ho sostenuto fin da quando mi è stato illustrata e proposta e della quale la Lazio si vanta di essere apripista in Italia che si rivolge ai nostri ragazzi e alle nostre atlete.
Nella foto in basso Michela De Angelis, allenatore Lazio Women Primavera e Pamela Pace vice allenatore
Atlete, ragazze e donne che sanno approcciare la vita diversamente rispetto a noi uomini e che con la riflessione che spesso a noi manca, ci aiutano anche e soprattutto nella salvaguardia e nell’affermazione dei valori umanistici che di questi tempi in molti di noi latitano o si stiamo perdendo.
Valori che quando ero giovane apprendevamo grazie agli insegnamenti dei nostri genitori, a scuola, dove ci inculcavano la disciplina e il rispetto verso l’autorità e gli altri oltre allo studio, e negli oratori, dove da ragazzini imparavamo la lealtà, il piacere del gioco e dello sport che trionfava nel farci stare insieme per condividere il tempo libero senza differenze di genere o di altra natura.
Il nostro progetto nasce pertanto per riattualizzare la funzione socio-educativa-formativa che è propria sia dello sport che del Dna della Lazio. Una società sportiva antica e gloriosa che fu fondata il 9 gennaio 1900 sulla base dei valori decubertiani e umanistici che i nostri padri fondatori ci hanno trasmesso.
Valori e virtù che mi e ci appartengono e stiamo cercando col massimo impegno da parte del mio staff dirigenziale di onorare e dei quali tutti quanti al giorno d’oggi, e non solo in ambiti di sport, sentiamo un grande bisogno che si concretizza nel contesto di una missione rinnovatrice e innovatrice che sto portando avanti fin da quando sono entrato a far parte del mondo del calcio, e che nonostante i giudizi negativi e sarcastici di chi mi scherniva e ancora oggi mi critica e contesta continuerò a portare avanti per il bene della Lazio, del calcio e dello sport italiano.” St.les
(Fotografie di Stefano Lesti)