Nel Medioevo la violenza era talmente diffusa che oltre a reprimerla con forza si preveniva condannando i violenti e gli assassini a pene esemplari quali gogna, tortura e morte.
Al giorno d’oggi invece i politici, oltre a non contenerla e punirla la fomentano per qualche voto in più, unitamente ai mass media che la promuovono per fare soldi e ascolti tramite la produzione di fiction e film che di fatto esaltano i criminali a eroi, i violenti a uomini e i vigliacchi e gli ignobili a miti.
Mass media che ci inondano a ogni ora di immagini e di temi fondati sulla violenza che entrando nelle nostre case e nelle menti labili di molti di noi finiscono per diventare normalità.
La televisione generalista alimenta l’ignoranza e il disinteresse su cosa accade a chi sta peggio provocando emulazione da parte del popolo italiano più debole e sempliciotto.
Non bisognerebbe forse ripensare la televisione, trasformandola dall’attuale contenitore di spazzatura qual è oggi in uno strumento di progresso per favorire l’evoluzione del pensiero della società italiana?
Perchè non utilizzare la sua popolarità per diffondere cultura e reale progresso, provando a formare le nostre coscienze e quelle dei nostri partner, figli e nipoti su valori umanistici?
Com’è possibile che non ci si renda conto della pesante responsabilità dei media di massa riguardo le derive letali a danno delle nostre intelligenze e sopratutto sensibilità e che nessuno fissi dei limiti invalicabili alla loro azione nefasta?
Forse perchè chi di dovere non si rende conto, oppure se ne fotte altamente, che il rinascimento dell’Italia, che ci è necessario per non rimanere impatantati come siamo ormai ora e da almeno un ventennio pieno, non possa razionalmente che passare attraverso una costante ricerca e messa in onda di una maggior qualità di programmi e palinsesti televisivi che oggi è più che scarsa se non del tutto assente.
Al pari di noi utenti, che siamo delle vittime inconsapevoli perchè non abbiamo ancora compreso che involontariamente tendiamo un po’ tutti a ergere a modelli i personaggi televisivi, avendo però perduto la capacità di discernere finanche il bene dal male, ma sopratutto ignorando che i mass media stanno di fatto distruggendo l’educazione nostra personale e in maniera grave dei nostri figli, resa di fatto impossibile dagli stessi media di massa il cui unico fine attuale è di condizionarli e renderli schiavi al fine di arricchirsi e ingrassare le tasche dei loro sponsor, siano economici o politici sulla loro vita.
Come allora non dare di matto di fronte agli elementi che ci stanno trasformando sempre più in una società incivile dove gentaglia vigliacca, ignorante e senza cuore e onore, per rabbie represse e/o timori indotti, piuttosto di prendersela con i politici -che sono gli unici responsabili di ogni male- e certi programmi televisivi -che gli danno spazio- invoca stupri contro chi salva vite umane e schiaccia con i piedi il pane, minacciando di morte dei bambini innocenti così come accaduto alla capitana Carola Rachete e ai figli dei rom di Roma?
Come non perdere il lume della ragione davanti a violenti e a violentatori che piuttosto di marcire in galera se vanno in giro liberi di fronte alle loro vittime che per vergogna rifiutano di uscire di casa e financo di denunciare per timori fondati di reazioni dovute all’impunità conseguente all’imbellità delle leggi attuali e alla insussistenza di forme spinte di protezione e salvaguardia?
Infine, come recuperare dignità e sopratutto speranze davanti al dilagare di politici indegni e moralmente indecorosi che in tivvù non fanno altro che litigare -salvo poi spartirsi il bottino di nascosto dalle telecamere- uniti quanto a nemici della civiltà alle isole degli sfigati, agli amici di questa cippa e ai grandi fratelli (coltelli) che spopolano nelle trasmissioni tivvù che studiate per attrarre amebe e decelebrati, giovanissimi e genitori frustrati dovrebbero essere vietate al grande pubblico? Gi.ses