Tutti a dire che il web ha cambiato la società, ma ciò che in pochi notano è che riguardo i rapporti umani li ha senz’altro peggiorati. È infatti indubbio che la rete e i social hanno prodotto da una parte un bene, ma dall’altra una male assoluto.

Se non si considera e non si interviene in fretta soprattutto sull’altra faccia della medaglia, ossia sul lato oscuro, si rischia di ritrovarsi impantanati, immersi sempre di più in un abisso senza fondo.
Peggio ancora, ci si ritrova consapevolmente o meno nel ruolo di carnefici e allo stesso tempo di vittime di un’arma impropria che sempre carica e puntata su di te, mette a repentaglio la tua famiglia, i tuoi figli e chiunque nel mondo intero.


Mi ricordo ad esempio come l’avvento delle chat line a cavallo del 2000 ha messo in contatto uomini e donne, sopratutto mariti e mogli che celati dietro un “nick name”, un nome fittizio, hanno dato vita a relazioni clandestine che di fatto hanno sviluppato contestualmente nuovi problemi di coppia, dunque sociali, rispetto ai quali il mondo non si era mai confrontato prima quanto a sistematicità, tra i quali su tutti: tradimenti, inganni e, nei casi diciamo meno gravi rispetto ai primi, incomunicabilità di coppia.

Vent’anni dopo, come si fa a non vedere ciò che io vedo?

Come si fa a far finta di non considerare ciò che ci sta di fronte? Misteri dovuti a luoghi comuni imposti dai mass media e a molti studi che spesso non seguono il passo degli eventi, ma sono principalmente commissionati dalle multinazionali che molte volte ci vendono veleni spacciandoli per benefici all’unico scopo di trarre profitti.

È certo che i social hanno estremizzato i nostri comportamenti, perché gli effetti deteriori nelle nostre vite sono visibili davanti a noi e finanche dentro le nostre stesse case. Dunque si può affermare senza ombra di dubbio che l’uso distorto del web e dei social è un veleno che circola nella società nazionale.

Chi ad esempio potrebbe oggettivamente escludere al di fuori da ogni dubbio che in alcuni casi di femminicidio abbia avuto un ruolo marginale o focale l’uso sistematico di Facebook, Instagram, Wp o vattelappesca?

E chi affermare con certezza che il controllo diretto o nascosto dei social da parte del proprio partner o dello spasimante di turno non possa provocare o aver provocato situazioni di criticità che molte volte sfociano in vere e proprie tragedie?

GIUSEPPE SESTO

(Immagine Wired.it)

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