Gentili lettrici e lettori di Sport12.it, con il ritorno dalle vacanze, per quei fortunati che le hanno fatte, inauguriamo una nuova rubrica che ci auspichiamo possa suscitare il vostro interesse e apprezzamento.

L’idea è nata da una necessità che riteniamo essere diventata ormai impellente, riguardante le problematiche degli uomini che al giorno d’oggi in Italia vivono in una condizione di enorme disagio sociale, culturale e in molti casi anche economico spesso senza colpe dirette, ma in conseguenza di politiche e mass media che stanno stravolgendo diritti e doveri.

Come “scozzesi in terra inglese”, ci sentiamo infatti una sorta di minoranza costretta a sottostare a regole e luoghi comuni che ci vengono imposti da una maggioranza che ci contrasta e avvilisce, ma poichè nessuno ci rappresenta in seno alle istituzioni abbiamo deciso di cominciare a reagire in modo costruttivo.

Nel corso del tempo, ci siamo chiesti più volte le ragioni per le quali da anni ormai stiamo subendo ogni tipo di abusi, pregiudizi e giudizi di condanna senza appello che spesso ci dipingono come violenti o come inutili orpelli sia in famiglia, per chi una famiglia ce l’ha o ce l’aveva, che all’interno della società italiana.

Le risposte che abbiamo cercato e ci siamo dati proprio non ci piacciono: noi non intendiamo più accettare senza discutere il ruolo, i ruoli marginali che questa società incivile, mediatica e virtuale attuale ci sta ormai imponendo da anni.

Noi vogliamo utilizzare il nostro giornale per aprire un dialogo costruttivo tra noi e con chi di dovere, a partire dal condividere riflessioni, considerazioni e sopratutto punti di vista che fino ad oggi non sono stati mai nè promossi e discussi, nè presi in considerazione da chi prende le decisioni in questo nostro Paese.

Noi vogliamo provare a mettere in piedi un vero e proprio movimento culturale avanguardista, non provocatorio e niente affatto mediatico, ma null’altro che pragmatico.

Un movimento culturale che vogliamo mettere a disposizione di sociologi, antropologi e studiosi al fine di provare tutti insieme a fare un piccola ma grande rivoluzione sia nelle coscienze che da parte delle istituzioni.

Ambiziosi? No! Stanchi? Si! 

Noi, scozzesi in terra inglese, meritiamo un aiuto e senz’altro più rispetto da parte di tutte le componenti della società italiana e cercheremo di meritarcelo, parlando, raccontando e confrontandoci innanzitutto tra noi, uomini e donne con la maiuscola, e poi in seguito con chi di dovere.

Tutti i lunedì pubblicheremo degli editoriali che più avanti andranno a comporre un saggio giornalistico che al momento opportuno pubblicheremo e sarà inoltrato nelle sedi istituzionali e associative idonee alla produzione di studi e di nuove leggi che ci auguriamo possano venire incontro alle nostre comuni problematiche.

Giuseppe Sesto

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