“Tu sei il mio avversario, ma non il mio nemico.
È la tua resistenza a darmi forza.
È la tua volontà a darmi coraggio.
Il tuo spirito mi nobilita.
E benché il mio obbiettivo sia sconfiggerti, se ci riuscissi non ti umilierei.
Anzi!! Ti renderei onore, perché se tu non ci fossi,
Non esisterebbe neanche il mio valore”
QUESTO È IL GIURAMENTO DELL’ ATLETA DELLA S.S. LAZIO TAEKWONDO E QUELLE CHE SEGUONO SONO LE DICHIARAZIONI DI CARLO CELLUCCI, MAESTRO E MENTORE DEGLI ATLETI DI QUELLA CHE È UNA SEZIONE TRA LE PIÙ GIOVANI E DINAMICHE DEL SODALIZIO BIANCOCELESTE, CHE AFFERMANO I PRINCIPI SU CUI SI FONDA QUESTA BELLISSIMA ATTIVITÀ SPORTIVA MA NON SOLO.
“Lo Spirito Olimpico cerca di creare uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e il rispetto universale dei principi etici fondamentali. Questo è il nostro modo di vedere lo sport..
Non lesinare bacchettate ai genitori tifosi… Noi alla Lazio Taekwondo non alleviamo Campioni.. La nostra mission è quella di far fare sport a tutti…
Gli adulti (genitori in primis) devono avere la maturità di rimanere in disparte, guardare i loro bambini e imparare da loro. Aiutandoli ad avere gli strumenti migliori per fare le scelte migliori e trovare la strade migliori, lasciandoli sbagliare, perdere e rialzarsi. Accettando i loro difetti e i loro limiti, così come gioiscono per i loro talenti, li educheranno e faranno crescere in maniera sana facendoli diventare da grandi uomini e donne sereni, ossia capaci di affrontare la vita e le sue difficoltà senza perdersi e allontanarsi dai valori stessi della vita”.
Tutte le discipline sportive si ispirano ai valori olimpici, poi però nel corso del tempo e dell’evoluzione/involuzione umana c’è quella disciplina che se ne è allontanata, vedi il calcio maschile e quelle attività in cui doping e corruzione hanno distrutto ogni umanità su cui lo sport si fondava in origine.
A fronte di chi invece come nelle arti marziali, quei valori fondati su criteri di pace, fratellanza, umiltà, coraggio, impegno, sacrificio e lealtà verso se stessi e l’avversario li ha non solo fatti propri, ma finanche esportati nella vita di tutti i giorni.
Concretizzandoli e adattandoli resiliente in ufficio, a scuola, in famiglia e in società, in contrapposizione alle derive moderne che stanno facendo trionfare le miserie umane che le arti marziali su tutti gli altri sport hanno da sempre saputo combattere con armi di bene.
Armi quali la disciplina e l’onore unite al senso di identità e appartenenza che sono proprie della tradizione orientale da cui il mondo occidentale ha ancora molto da imparare per provare a salvarsi, risollevandosi culturalmente, socialmente ed economicamente, usando strategie e programmazione in armonia con la natura e con la natura stessa degli esseri umani che il mondo moderno sta annientando essendone ben conscio ma contemporaneamente incapace di fermarsi per provare a mutare direzione verso un domani migliore.
Praticare arti marziali, ossia “arti” e non semplici “giochi” e “sport”, all’interno della S.S. Lazio che i valori sportivi e umanistici, spirituali e filosofici li ha materializzati e onorati da ben 120 anni di storia e di gloria sia sportiva che sociale e benemerita, è un qualcosa che personalmente m’infonde speranza e fiducia sia riguardo al presente che al futuro.
Tu pensa cosa significherebbe per il bene e il progresso del mondo se il nostro giuramento venisse applicato in politica, dai mass media, dalla finanza e dall’economia che ci stanno mortificando e schiacciando..
Perchè allora si, soltanto allora l’inferno in cui abbiamo trasformato la Terra e le nostre vite, si tramuteranno in paradiso e tutti noi in angeli e arcangeli, in serafini e cherubini, in troni e dominazioni!
STEFANO LESTI,
RESPONSABILE COMUNICAZIONE S.S. LAZIO TAEKWONDO
(Nell’immagine di S.S. Lazio Taekwondo Carlo Cellucci e Stefano Lesti)