Ieri sera, 30 giugno, la sezione biancoceleste hockey su prato del presidente Francesco Rossi ha festeggiato al Tre Fontane dell’Eur -nel sessantesimo anniversario della fondazione (1959)- una splendida annata alla presenza dei dirigenti della S.S. Lazio Antonio Buccioni, presidente generale e Angelo Franzè, segretario generale.
Di festeggiare ne aveva ben d’onde, infatti con pieno merito, la Lazio hockey su Prato maschile è stata recentemente promossa – dopo tre anni di assenza – in Serie A2. Un verdetto legittimo perché, dallo scorso novembre in poi, la squadra ha macinato gli avversari, segnando goal a valanga e convincendo per la varietà delle trame offensive e per gli automatismi.
I protagonisti di quest’annata trionfale
La Lazio Hockey –che vanta nel proprio palmares uno scudetto, quattro Coppe Italia e fortunate partecipazioni a diverse edizioni all’estero della Coppa delle Coppe– si è ripresa la Storia, tornando –con la forza delle prestazioni– in Serie A2.
Un progetto sportivo imperniato sui giovani: a oggi il portiere Anserini è già stato convocato in alcuni stage della Nazionale maggiore di Roberto Da Gay. I gemelli Brocco continuano a stupire, regali in ogni zona del campo. Capitan Garbini orchestra con sagacia la retroguardia, coadiuvato da Braca, altra espressione di un vivaio che mai, nel corso di queste ultime stagioni –nonostante la naturale concorrenza di tanti, qualificati club hockeystici che militano nella Capitale– ha conosciuto crisi di vocazioni. E poi l’annata (strabiliante) ha pure registrato la maturazione del bomber Crema e dei laterali Volponi e Lanting.
Alla nidiata verde, il tecnico-giocatore Luca Angius –strappato la scorsa estate all’Amsicora per un’altra, indovinatissima intuizione del presidente Brocco– ha poi aggiunto il fosforo e l’esperienza dell’egiziano Gamal, dell’italo-argentino Gonzalez –già Campione d’Italia con la Lazio nel 2005– e, dalla primavera in avanti, dei due olandesi Smeele e Van Meersbergen, che hanno ulteriormente potenziato una squadra già fortissima in ogni reparto.
Una stagione speciale anche per le altre formazioni
La Lazio Hockey, nel complesso, archivia un’annata coi fiocchi: la squadra maschile è ritornata in Serie A, l’Under 18 maschile ha vinto lo scudetto di categoria, solo invece sfiorato dall’Under 21 femminile. Ci è pure mancato poco che le stesse ragazze non acciuffassero le Final Four per la promozione in Serie A, segno tangibile di un movimento in costante ascesa.
Dopo tre anni, la Lazio ha centrato il ritorno in Serie A. Ci siamo ripresi, insomma, la Storia e il nostro pedigree. “Ora giocheremo di sabato”, cantava festante la squadra. Considerando la bontà dell’organico e possibili, nuovi innesti di esperienza per la massima serie, è sembrata quasi una minaccia per le prossime avversarie, da novembre in avanti.
Intervista a Luciana (Lucy) La Spina
A margine dei festeggiamenti abbiamo intervistato Luciana La Spina, classe 2003, un’atleta completa a tutto tondo che da giovanissima giocava a baseball con la Lazio baseball 1949 e da due anni è entrata a far parte della squadra women di hockey prato della Lazio nella categoria U16.
Ciao Lucy, com’è stato il passaggio dal baseball all’hockey prato? Come ti trovi in questo ambiente diverso rispetto al “batti e corri”?
L’hockey è stata per me una vera e propria scoperta. In questa società ho conosciuto tante brave persone che ora sono diventate la mia famiglia. Amo sopratutto oltre allo sport l’ambiente, tanto è vero che pur cambiando disciplina e società ho scelto scientemente di rimanere nella S.S. Lazio, dove si respira un’aria del tutto particolare, direi aria casalinga. Infatti qui ci consideriamo un po’ tutti fratelli e sorelle che per di più si divertono giocando insieme.
Quali sono le differenze maggiori che hai riscontrato in queste due discipline?
L’hockey su prato è uno sport di squadra molto attivo dove sono molto cresciuta sia sportivamente che umanamente parlando. È un’attività in cui a differenza del baseball, più statico e se vogliamo più mentale e razionale, si coopera per colmare eventuali lacune degli altri compagni trasformandole in vantaggio per tutta la squadra.
Programmi per il futuro?
Al momento non ci penso, mi godrò le vacanze e non mi pongo obiettivi, ma senz’altro mi sono molto appassionata all’hockey prato e non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione. Stasera festeggiamo e sono particolarmente felice perchè abbiamo ottenuto risultati importanti anche in tutte le categorie under, ma sopratutto perchè una nostra compagna argentina che gioca con noi da un anno è stata selezionata dalla Nazionale azzurra di hockey su prato e quindi un po’ tutte noi ci sentiamo onorate ed emozionate per questa ulteriore ciliegina sulla torta.
Grazie Lucy e.. in becco all’aquila!
Si ringrazia Giorgio Bicocchi autore dell’articolo pubblicato sul sito www.sololalazio.it
Intervista a Luciana La Spina di Stefano Lesti
(Immagine sito web ufficiale S.S. Lazio Hockey Prato)