Mondiali Junior da ricordare: 5
atleti, 4 medaglie
Il Presidente Urso tratta un bilancio più che positivo,
guardando al futuro con grande ottimismo
Suva (Fiji), 5 giugno 2019
Si è concluso da poche ore il Mondiale Junior Azzurro alle Fiji,
con un bilancio più che positivo. 5
atleti, 4 medaglie, 1 titolo Mondiale (quello di Sergio Massidda) e
piazzamenti che non vanno oltre il 5° posto. Risultati
incoraggianti per l’Italia dei Pesi, che già pensa ai Campionati Mondiali
Senior di Pattaya, in Thailandia, di settembre. “Il bilancio è più che positivo –
afferma il Presidente Antonio Urso – per
un Mondiale Junior fatto da ragazzi giovanissimi che stanno crescendo
all’interno del Centro di Preparazione dell’Acqua Acetosa. Considerando poi
che fino a qualche fa eravamo quasi sempre nei gruppi C, mentre oggi il 5°
posto è il minor piazzamento fatto, direi che ci stiamo comportando bene.
Queste medaglie e questi piazzamenti sono il frutto di un intenso lavoro
professionale, di tutta la direzione tecnica, dello staff sanitario, e di un
lavoro internazionale che spinge costantemente per la lotta al doping e che
sta ottenendo importanti risultati.
Agonisticamente parlando la vittoria di Sergio è un risultato
storico – diceva emozionato a fine gara il Presidente, che ha messo
la medaglia d’oro al collo di Sergio Massidda – perché è il primo titolo mondiale junior nella
storia della pesistica azzurra. Non era facile in un contesto come questo,
con un fuso di 10 ore ma Sergio è rimasto concentrato e dietro di lui tutti i
tecnici hanno gestito la gara splendidamente”.
Il primo giorno di gare si apre con il titolo Mondiale Juniores
conquistato nella categoria 55 kg da Sergio Massidda, che con
i suoi 17 anni, solo 3 mesi fa a Las Vegas vinceva il tiolo mondiale Youth.
Una doppietta sportivamente eccezionale e un risultato storico per l’Italia
dei Pesi che non aveva mai raggiunto questa vetta. Sulla pedana di Suva,
Sergio Massidda ha dato vita ad una gara strepitosa, con 5 prove valide su 6;
nello strappo conquista la medaglia d’argento con 102 kg, dietro al
giapponese Yamaguchi, mentre nello slancio tira su 131 kg, per un tortale di
233, 9 kg in più del secondo, il giapponese Kubo con 224, e del terzo, il
connazionale Yamaguchi. “Finalmente
posso dire di essere felice della mia prestazione – dice con
tutta onestà a fine gara Sergio, sempre molto parco nelle sue dichiarazioni – e del risultato ottenuto,
punto sempre più in alto”.
Nel secondo giorno di gare alle Fiji, arriva un’altra medaglia
per l’Italia, questa volta di bronzo. Dopo i 2 ori e un argento vinti da
Sergio Massidda, Giulia
Imperio conquista un bronzo nell’esercizio dello strappo nella categoria 49
kg, con una terza alzata a 75 kg. Per lei una progressione
impeccabile: entrata in gara con 70 kg, prosegue con 73 e infine termina
appunto con 75 kg. Si ferma al sesto posto nello slancio con 2 alzate valide
su 3, la prima a 85, la seconda a 90, sbagliando la terza a 94. Per lei una
quarta posizione nel totale con 165 kg. Davanti all’azzurra si piazzano: la
cinese Jinhong Zhao, oro con 81 + 110, per un totale di 191 (nuovo record del
mondo), l’indonesiana Windy Cantika Aisah, argento con 81 + 98 per un totale
di 179 kg, e infine l’americana Hayley Marie Reichardt, bronzo con 74 + 98,
per un totale di 172 kg.
Prima della Imperio sulla pedana delle Fiji, buona prestazione
dell’Azzurrino Davide
Ruiu, che chiude la sua prova al quinto posto con uno strappo
a 115, uno slancio a 146, per un totale a 261. Davanti a lui il turco Caner
Toptas con 273, il coreano Moonsu Bae con 270, l’altro turco Dogan Donen
con 269 e il colombiano Estiven Jose Villar Manjarres con 263.
Quinto posto anche per Lucrezia
Magistris nella categoria 55 kg, con 90 kg di strappo e 103
di slancio, e un totale di 193 kg, a soli 4 kg dal podio. Ottima prova
dell’Azzurrina che doveva rompere il ghiaccio dopo l’infortunio al gomito
destro rimediato all’ultimo Europeo a Batumi (Georgia). L’oro di categoria è
andato alla cinese Gan con 2015, argento alla colombiana Sinisterra Torres
con 204, bronzo alla russa Novitskaia con 197.
Quinto posto anche per l’ultima degli Azzurri in gara, Alessia Durante
che, inserita nel gruppo B della categoria 71 kg, riesce a scalare la
classifica e a piazzarsi quinta; per lei uno strappo a 90 kg, uno
slancio a 110 per un totale di 200. Primo posto per l’americana Nye, che ha
fatto gara a se, con 109 + 1387, per un totale di 246; argento per la russa
Guseva con 97, 115 e un totale di 212, bronzo per la turca Altun con 88, 118
e un totale di 118.
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