“La vicenda che portò Fausto Coppi a tesserarsi per la S.S. Lazio Ciclismo prese il via nei primi giorni del 1945. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s’incontra il 9 gennaio con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del Corriere dello Sport Osvaldo Ferrari.
Con il cronista vi sono anche Pietro Chiappini, un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano, un tifoso, e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia”.
Fonte: http://www.laziowiki.org/wiki/Coppi_Fausto
Fotografie di Stefano Lesti