“Non sono sostenibili i discorsi dei politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza” . A scriverlo oggi Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace che si celebra il prossimo primo gennaio.

I riferimenti impliciti a Trump, a Salvini e ad altri irresponsabili privi di cuore e cultura umanistica sono più che evidenti, ma ad essere a mio avviso ancora più “insostenibile” è che per carpire i voti dalla pancia delle persone comuni i politicanti moderni abbiano rinunciato al proprio principale compito, quello di indirizzare le società verso valori comuni e aggreganti fondati su pace e sviluppo, dialogo e reciproco rispetto.

Farsi dettare l’agenda dal popolino è infatti una bestemmia, altro che populismi: è l’errore più grande che questi cialtroni e criminali contro l’umanità che governano il mondo potessero mai fare, tanto è che eccoci ogni giorno di fronte ai frutti amari che ne sono il logico risultato: madri incinte e bambini lasciati morire di fame e stenti.

Piccoli e grandi innocenti sacrificati in nome del porcod*o denaro che vengono separati dai propri affetti e lasciati annegare in mezzo al mare della disperazione di cui economia e politicanti moderni sono oggettivamente, palesemente gli unici fautori.

Se costoro merdacce schifose al governo delle Nazioni avessero studiato ma sopratutto compreso la storia, avrebbero imparato da tempo che la gente altro non vuole che cibarsi di Panem et circences come ai tempi dell’Antica Roma.

E dunque comprenderebbero che la medesima gentaglia, il volgo, la plebe vada innanzitutto educata, elevata e dotata certo di diritti, ma vieppiù introdotta ai doveri, in primis quello di rifiutarsi di votare per porci e cani soltanto per soddisfare il proprio mero fabbisogno personale resa ormai inconsapevolmente schiava delle proprie paranoie. CICERUACCHIO

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