ROMA – “Un premio che vale più di una medaglia”. Con queste parole il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi e il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso si sono rivolti agli 81 atleti di tutta Italia, assegnatari dei riconoscimenti previsti dal progetto “Incentivazione allo Studio 2018”, che hanno saputo abbinare un percorso di studi brillante con un altrettanto brillante percorso sportivo.
L’iniziativa, nata grazie alla sinergia tra ICS e FIS, rappresenta un modo nuovo per valorizzare il rapporto tra sport e scuola.
Alla cerimonia di consegna presso la Scuola dello Sport del Coni “Giulio Onesti”, insieme ai vertici della Federazione Italiana Scherma, dei Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi Civili dello Stato, erano presenti il Presidente della Fondazione Roma e Terzo Pilastro – Internazionale, Emmanuele F. M. Emanuele, anche in qualità di membro d’onore della Federazione Internazionale di Scherma, la campionessa olimpica oggi dirigente CONI, Diana Bianchedi, e la responsabile del Dipartimento Strategia e Responsabilità Sociale CONI, Teresa Zompetti.
“Il nostro ruolo – ha detto il Presidente ICS, Andrea Abodi – non è solo quello di investire nelle infrastrutture sportive, ma anche in progetti culturali che mettano al centro l’educazione, la formazione e l’informazione. Con questo spirito ci candidiamo, come banca pubblica, a essere ulteriore motore di sviluppo per sostenere lo sport non solo inteso come fattore di successo, ma anche e soprattutto come fattore di crescita sociale e civica. Ringraziamo il Presidente Scarso e tutta la Federazione Italiana Scherma, eccellenza assoluta del panorama sportivo del nostro Paese non solo per le medaglie che continua a ottenere ma anche per la sensibilità sociale che dimostra sistematicamente, per averci coinvolto in questa nobile iniziativa che intende premiare la tenacia e la perseveranza di atlete e atleti, impegnati quotidianamente con grande profitto per trovare un equilibrio vincente nel rapporto tra impegno scolastico e sportivo, dimostrando di aver compreso il valore e l’importanza del senso del dovere”.
“Lo sport aiuta lo studio e la cultura aiuta le performance sportive, io l’ho testato sulla mia pelle – ha confessato Emmanuele Emanuele -. Credo fermamente nei valori della cultura ed in quelli dello sport e della scherma in particolare ed un progetto come questo non può che ricevere il mio plauso perché incentiva e stimola i giovani, ma soprattutto evita loro di dover scegliere se scommettere solo sulla formazione culturale o su quella sportiva. I due percorsi non solo possono essere tracciati in parallelo, ma devono trovare un equilibrio che è poi la ricetta per ottenere grandi successi”.
Parole d’elogio per l’iniziativa sono state poi espresse da Diana Bianchedi e dal campione olimpico di fioretto maschile a Londra 2012, Valerio Aspromonte, i quali hanno raccontato, rivolgendosi ai premiati, le proprie esperienze.
A presenziare anche due rappresentanti delle istituzioni locali: gli assessori del comune di Terni, rispettivamente alla scuola ed allo sport, Valeria Alessandrini ed Elena Proietti. “Sport e scuola sono due agenzie educative che formano i cittadini di domani – hanno detto all’unisono le due rappresentanti istituzionali – è per questo che non possono che essere supportate in parallelo e con l’attenzione che meritano”.
Plausi sono giunti anche dal CONI. “Il rapporto tra sport e scuola è la madre di tutte le battaglie come ama dire il Presidente Giovanni Malagò – ha sostenuto Teresa Zompetti, responsabile del Dipartimento Strategia e Responsabilità Sociale del CONI -. Si tratta di una sfida che stiamo affrontando anche insieme al Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca, attraverso alcuni progetti che puntano a supportare la dual career ed anche la formazione degli atleti-studenti. L’iniziativa posta in essere dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Federazione Italiana Scherma è l’ennesimo successo che queste due realtà portano in favore dello sport italiano e la speranza da parte nostra è che possa essere replicata e magari mutuata da altre realtà”.
“Oggi è una giornata che vivo con l’orgoglio di appartenere ad una grande Federazione e ad un movimento sportivo che punta a veicolare valori veri – ha esordito invece il Presidente della Federazione Italiana Scherma -. Qui non ci sono solo gli atleti che andremo a premiare, ma ci sono le loro famiglie, primo sponsor della nostra Federazione, ed anche le loro società, i dirigenti ed i tecnici. Tutto un movimento consapevole dell’importanza non solo del conseguimento di successi e medaglie, ma soprattutto della crescita umana di questi ragazzi. La scherma non ha l’ossessione della medaglia, quanto semmai la voglia di formare atleti e uomini capaci di inorgoglire il Paese, sia sulle pedane di tutto il Mondo che grazie alle proprie capacità intellettive e culturali. Questo progetto per il quale ringrazio l’Istituto per il Credito Sportivo, punta proprio a stimolare e sostenere quanti investono sulla propria formazione culturale, senza però tralasciare il percorso sportivo: saranno atleti da premiare e persone da stimare”.
Nello specifico, sono state 45 le medaglie assegnate agli atleti della categoria under14, in otto invece sono stati gli under20, neodiplomati, assegnatari della borsa di studio di 500 euro quale contribuito alle spese per la prossima iscrizione universitaria. Infine, sono stati 14 gli atleti della categoria Assoluti che hanno avuto accesso alla borsa di studio: nel dettaglio, otto sono stati premiati per la frequenza universitaria ed hanno ricevuto una somma pari a 600 euro, come contributo per l’iscrizione all’anno successivo, mentre ai restanti sei è stata invece corrisposta la cifra di 750 euro come riconoscimento per il conseguimento della Laurea (triennale o specialistica) nel corso dell’anno accademico 2017/2018.
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