Nizza (Francia) – Dopo tre stagioni nelle serie minori francesi e con alle spalle 48 caps e 154 punti realizzati con la maglia azzurra di Italrugby – settimo alltime – l’ex numero dieci della Nazionale Italiana Rugby Luciano Orquera appende le scarpe da gioco al chiodo.
Prossimo ai trentasette anni, il mediano d’apertura italo-argentino ha conquistato la passata stagione la promozione in Federale 1 con la maglia dello Stade Nicois, l’ultimo traguardo di una carriera di alto livello sia con le maglie dei Club che ha rappresentato sia a livello internazionale.
Approdato in Italia poco dopo i vent’anni nella seconda divisione nazionale con la maglia del Mirano, miglior marcatore della Serie A con 450 punti in venticinque partite, nel 2003/2004 passa al Petrarca Padova e, nelle due stagioni con la maglia neroscudata gioca 25 partite realizzando 250 punti: John Kirwan lo lancia in azzurro contro il Canada a L’Aquila nel novembre 2004 e gli assegna la maglia numero 10 nel 6 Nazioni 2005.
Veloce, dotato di creatività, grande intelligenza tattica e gioco al piede, Orquera passa alla fine del Torneo 2005 all’Auch, nel massimo campionato francese, trasferendosi dopo una stagione a Brive, dove resta cinque anni: manca la convocazione per i Mondiali 2007, ma è apertura titolare della Nazionale alla Rugby World Cup neozelandese del 2011, anno del suo rientro in Italia con gli Aironi prima e alle Zebre poi. Al termine della stagione 2014/2015, prima dei Mondiali inglesi, annuncia il suo ritiro dal rugby internazionale, trasferendosi al club parigino del Massy prima e allo Stade Nicois.
Con l’inizio della stagione 2018/19, Orquera guiderà da allenatore la prima squadra del Monaco, la formazione amatoriale del Principato: “Sono orgoglioso della mia carriera e di quello che, grazie ai tecnici che si sono succeduti sulla panchina della Nazionale, ho potuto fare rappresentando l’Italia, il Paese dove sono nati i miei nonni e che mi ha accolto quando, giovanissimo, sognavo di calcare i grandi palcoscenici del rugby europeo. Sono infinitamente grato all’Italia per aver accolto me e la mia famiglia e per avermi dato la possibilità di realizzare i miei sogni: per la maglia azzurra ho sempre cercato di mettere in campo il miglior me stesso e spero di aver lasciato un buon ricordo nei tifosi della Nazionale. Allan e Carlo Canna sono ormai due certezze per la maglia numero dieci dell’Italia, vedo un progetto interessante gestito da un grande tecnico come Conor O’Shea e alcuni giovani di valore che si stanno affacciando alle porte della Nazionale. Voglio anche ringraziare tutte le Società che mi hanno offerto il privilegio di indossare i propri colori, dal Mirano a cui devo moltissimo sino alle Zebre Rugby e allo Stade Nicois: sono felice di aver potuto festeggiare una promozione nella mia ultima partita da giocatore. Adesso ho iniziato una nuova fase della mia vita in Costa Azzurra, il mio lavoro è lontano dal campo da rugby ma spero che la collaborazione con il Monaco mi permetta di crescere come tecnico e come uomo ma, soprattutto, mi consenta di continuare a vivere quei valori che rendono il rugby il meraviglioso sport che è” ha dichiarato Luciano Orquera.
ANDREA CIMBRICO, RESP. COM. FEDERUGBY
IMMAGINE: ESPN