Di Stefano Lesti – Quando in un recente “comizio d’amore” di Ciceruacchio abbiamo contestato al nuovo governo totale disinteresse per lo sport, siamo stati contestati a nostra volta dai soliti che non avendo mai fatto cose, nè capito qualcosa del mondo e della vita si inerpicano in polemiche inutili che altro non fanno riguardo a me e alla realtà oggettiva che squalificare loro stessi.
Loro, i leoni da tastiera non sanno come si governi una città, uno Stato, così come una emergenza o un mutamento radicale del pensiero e della cultura da parte di un intero popolo che oggi è lasciato in balìa di predatori non oceanici come gli squali bianchi, ma ancor più letali.
Mi riferisco a quelli politici e mediatici che condizionano il nostro cervello, confondendo e impedendo sistematicamente sia i nostri pensieri, che soprattutto quei ragionamenti che stanno alla base di ogni possibile comprensione di fatti e dinamiche che alimentano la vita e la stessa sopravvivenza di uno Stato.
Non si domandano tutti questi qua perché non facciamo più o quasi figli, soffermandosi sulla consueta politica delle toppe poste su vestiti sdruciti e lacerati, ormai talmente a pezzi e corrotti da dover essere piuttosto bruciati.
Danno la carità di una manciata di euro alle famiglie per i primi mesi di vita dei nascituri e poi affanculo le famiglie così come il resto della grama vita di bambini innocenti nati in questo posto e già costretti da un infame destino a pagare le nostre colpe: dunque perché continuare e metterne al mondo in questo Paese? Un Paese arretrato e oggi perfino retrocesso e involuto che ignora ormai tutto oltre a sé stesso, un Paese in difficoltà che non sa nemmeno come ripartire, come riformare e in quale direzione.
Perché lo sport potrebbe salvarci, così come la nostra storia e cultura e un turismo da organizzare e gestire professionalmente, è subito e presto detto: lo sport è benessere fisico e mentale, educa al rispetto dei valori umani che nei valori dello sport trionfano e trovano piena e larga espressione. Lo sport è prevenzione e produce opportunità, sviluppo sostenibile e progresso.
Ma lo sport è anche interscambio, opportunità di incontro e di viaggio, unita a quella di sfidare sé stessi prima ancora di confrontarsi con gli altri, con un mondo che gli sportivi non temono ma amano, amano tanto, al punto tale da desiderare di vincere una medaglia o battere un primato perchè di fatto eleva “uno per tutti” l’intera specie umana ad altezze senz’altro superiori, siderali addirittura rispetto alle promesse della politica e delle bassezze e debolezze umane, a causa dei quali e delle quali ci ritroviamo oggi con dei veri e propri ingannatori mentecatti a capo di nazioni e di governi, che di fatto ostacolano con le loro illogiche “logiche” ogni progresso dell’umanità, favorendo solo e esclusivamente l’arricchimento vergognoso dei paperoni che decidono e decidevano già le sorti del mondo fin dai tempi dei tempi.
Peccato solo che siamo noi a consentire tutto ciò ignorando strade alternative e vincenti rispetto a quelle che a oggi ci sono state imposte, le medesime che come dicevamo contro i politicanti e a favore di uno tra i pochi reali cambiamenti possibili, riguardo le quali i neo-governanti italiani non hanno ancora speso nemmeno una sola parolina in favore, dimostrando oltre a ignoranza aggravata da presunzione, vieppiù colpevole quanto reiterato disinteresse per questi temi, ripeto “salvifici” per il Paese che non noi, o io e Ciceruacchio dovremmo sottolineare, ma che lor signori uniti a tutti gli italiani dovrebbero sostenere da una parte e esigere, (..non contestare a me dimostrando mancanza di rispetto, qualunquismo e presunzione oltre a totale ignoranza-non conoscenza), dall’altra, pena la fine di tutto ciò che nonostante tutto ancora oggi tira avanti a campare e in un futuro a medio termine, quindici venti anni sarà estinto del tutto al pari dei dinosauri.
Così come già in questi tempi oscuri e tetri ci stiamo allontanando sempre più dalla logica e dal buon senso, quei medesimi attributi che ci portano a comprendere che di seguito, riguardo al turismo, anche e sopratutto religioso, e alla cultura, che è la più vasta e ricca al mondo, ci potremmo più o meno tutti vivere di rendita. E ovvio oppure no?
Ma tanto, che lo dico a fare? Se ancora non lo hai capito e soprattutto se te lo devo dire io stiamo messi proprio male. Ma proprio male male.
SL
NELL’IMMAGINE: Palazzo Strozzi, statua di Apollo in bronzo, rame, osso, pietra scura, vetro cm 128 x 33 x 38. Pompei, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia