Diversi lettori a volte ci scrivono chi per complimentarsi e chi per elevare critiche e legittime contestazioni. RingraziandoVi personalmente uno per uno, teniamo a dirimere ogni dubbio o possibile perplessità riguardo la linea editoriale di Sport12.it.

A eccezione de “L’Angolo di Ciceruacchio”, dove svariamo anche tra argomenti extra-sportivi, non ci occupiamo di cronaca, nè tanto meno di gossip; non diamo spazio a polemiche sterili e sopratutto diamo riguardo allo sport preminente importanza agli “invisibili”, cioè a dire coloro che leggiamo nei titoli dei grandi giornali soltanto quando e se vincano titoli e medaglie.
Infatti, per noi lo sport è sport e non facciamo distizioni tra attività nè classifichiamo in base alla popolarità o meno questa o quella disciplina: per noi che siamo dirigenti sportivi, praticanti e decubertiani vincere o perdere pari sono: l’importante è non tanto partecipare, quanto fare attività sportiva e per noi in particolare promuoverla.
Facciamo quel che possiamo per far emergere un mondo meraviglioso e in fermento che, un pò come quello marino, è ahi noi ancora oggi piuttosto ignoto alle grandi masse.
Dopo quattro mesi dal nostro primo articolo, stiamo provando ad attirare le giuste attenzioni su attività e discipline considerate -ma soltanto dai mass media televisivi e dai grandi sponsor- come presunti “minori”, sottolineando a nostro modo la grandissima bellezza di tutto il panorama sportivo italiano, che contrapposta allo stato di pressocchè totale abbandono in cui oggi versa la stragrande maggioranza delle società da parte delle istituzioni, necessita anche di queste tipologie di sostegno, oltre che di nuove strategie d’azione.
Al pari di come abbisogna di slanci e di progetti innovativi atti alla tutela e alla crescita di sport come ad esempio il baseball e il softball, che in crisi irreversibile ormai da tempo rischiano da qui a cinque anni o giù di lì di estinguersi per mancanza di spazi e di strutture, di investimenti e di sponsorizzazioni senza le quali si fatica ad andare avanti, ma sopratutto a causa della scarsità e desertificazione dei vivai giovanili.
Basti notare la fine dell’attività agonistica e sopratutto giovanile decretata negli ultimi mesi da parte di importanti società e piazze storiche di questi sport che tanto hanno dato all’Italia sia in termini di vittorie che di atleti.
Uomini e donne di sport che a livello mondiale sono ancora onorati e rispettati quali su tutti Giulio Glorioso per il baseball, e Alessandra Cirelli nel softball, ex giocatori di un passato lucente che ancora attualmente detengono primati mondiali che difficilmente potranno essere addirittura eguagliati.
Ma senza voi lettori ben poco o nulla potremmo fare, pertanto ringraziandovi uno per uno vi invitiamo a seguirci con sempre maggiore interesse e a parlare possibilmente bene di noi.
Giuseppe Sesto, direttore editoriale SPORT12.IT

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