di Marco Biagioni –

Grazie alla crescente affermazione nella vita di tutti giorni di realtà come Cosplay, film, serie tv e giochi ambientati in universi a tema fantasy o fantascientifico, la cultura Nerd è diventata ormai di pubblico dominio e ciò che 40 anni fa era considerato una piccola realtà che attraeva soltanto “sfigati” oggi fa girare economie da capogiro, come ci hanno ampiamente dimostrato la serie HBO “Game of Thrones” o le saghe cinematografiche di “StarWars” ed il “Signore degli Anelli”.

Dal GdR al GRV

Tra le tante realtà scaturite fuori dalla scoperta di questo ambiente di nicchia, non si può tralasciare il “Gioco di Ruolo” (GdR). Una tipologia di giochi da tavolo che prevede che un gruppo di amici si avventuri in una storia appassionante creata da quello che tra loro svolge il compito del regista, chiamato Game Master, e che si svolge attraverso le vicissitudini dei loro alter ego immaginari, che fanno da protagonisti a queste avventure fantastiche, il tutto ricreato esclusivamente con la fantasia e l’ausilio per lo più di dadi, carta e matita.

Sfido chiunque di voi oggi a non aver mai sentito parlare di “Dungeons&Dragons” il famosissimo D&D, il capostipite di questa categoria di giochi che fa da leitmotiv a tutta la serie tv di “StrangerThings”.

Ma non è di questo che voglio parlavi oggi, ma della trasposizione di questi GdR dalla carta alla realtà, ovvero del “Gioco di ruolo dal vivo” (GRV o Larp dall’inglese Live Action Role Play).

Cos’è il GRV

Così come ci sono appassionati di letteratura che possono passare ore ed ore davanti un bel libro e persone che non riescono a smettere di ascoltare i loro vinili, e per entrambi esistono dei corrispettivi più dinamici che preferiscono il cinema alle pagine del libro ed i concerti agli auricolari, così per alcuni un’avventura intorno al tavolo era troppo limitante, ed avevano bisogno di qualcosa più immersivo e coinvolgente, e dalle loro esigenze prese vita il GRV.

In questo gioco non è più solo l’immaginazione o il tiro di un dado a creare l’avventura, ma ci si partecipa anima e corpo per ricrearla, come se fosse un enorme teatro d’improvvisazione, si vestono realmente i panni del proprio personaggio e si esplorano location incantevoli, combattendo con l’astuzia o la propria forza bruta contro coloro che provano ad ostacolare il successo dei nostri eroi.

È come vivere il proprio film invece di vederlo allo schermo.

Così masse di appassionati si radunano in luoghi poco frequentati, armati dei loro costumi di scena e di buona lena per dar vita a questi giochi. Ovviamente come in tutte le cose ne esistono di diversi tipi e grandezze, da quelli che coinvolgono poche decine di persone a quelli che raggiungono quasi 10000 presenze, da quelli fantascientifici a quelli fantasy o contemporanei, da quelli più incentrati sull’investigazione e la narrazione a quelli dove le grandi battaglie la fanno da padrone.

È un Hobby che abbraccia un universo immenso di sfaccettature: da quella dell’artigianato e della ricerca storica che stanno dietro la creazione dei costumi, delle repliche inoffensive degli armamenti di gioco e delle scenografie, che in alcuni casi non hanno nulla da invidiare ai corrispettivi cinematografici; a quelladella recitazione e caratterizzazione del proprio eroe nonché della creazione di copioni e saghe molto complesse e dettagliate; ed anche ad una riscoperta del valore della natura e dei luoghi storici, grazie al fatto che sono attività che si svolgono prevalentemente all’aperto in campeggio od in location dall’atmosfera incantevole o terrificante.

In oltre non è da sottovalutare la parte educativa, di socializzazione e di integrazione che questi giochi svolgono, come se fossero degli sport di squadra composti da centinaia di partecipanti, che danno vita a delle vere e proprie comunità di appassionati, provenienti dalle più disparateclassi sociali, che si ritrovano in molteplici occasioni, o per giocare o per preparare assieme le attrezzature di gioco, o semplicemente per socializzare davanti una birra.

 

In Italia

Sebbene noto solo ad una cerchia ristretta di appassionati, nel nostro paese si gioca di ruolo dal vivo già dagli anni novanta, nel Lazio ad esempio associazioni come la “Gilda Anacronisti” e successivamente “Cacciatori di Streghe” e “Grv Italia”, facevano incontrare i propri iscritti nei parchi pubblici per dar vita alle loro avventure, erano tempi ben diversi dove internet non offriva la sua conoscenza a tutti e non c’erano i mezzi e i materiali odierni per ricreare costumi ed effetti spettacolari come quelli attuali, e dove l’opinione pubblica non era ancora stata sensibilizzata a riguardo, per cui partecipare a queste manifestazioni faceva di te un satanista o comunque una persona dalla psiche labile, anche agli occhi delle maggiori testate giornalistiche.

Chi invece volesse avventurarsi ora in questo Hobby può star tranquillo di non temere le maldicenze altrui, e può star tranquillo di trovare offerte per tutti i gusti sparse in tutto il nostro territorio, l’evento più grande è senza dubbio quello Laziale di “Battle for Vilegis”, ma ci sono anche altre realtà nel viterbese come i ragazzi di “Mondo Ancestrale” oppure quelli “Ala terre di confine” di Bari oppure “Chaos League”, “Montodine” e “Terre Spezzate” al nord. Dal genere fantasy, ai pirati, alla fantascienza, fino a quelli ispirati al tema Harry Potter. Chiunque può trovare ciò che fa più al caso suo se la voglia di cercarlo.

Nel resto del mondo

Ovviamente anche all’estero esistono e stanno prendendo da tempo sempre più piede questo tipo di giochi, che loro chiamano anglofonicamenteLarp.

Le realtà sono in media molto più grandi delle nostre basti pensare al tedesco “Conquest of Mythodea” che raggiunge gli oltre 8000 mila partecipanti (in Italia si sfiorano a malapena i 1500), oppure al canadese “Duché de Bicolline” con una location dedicata di 140 ettari e con oltre190 edifici costruiti in pianta stabile.

In Europa sicuramente la Germania la fa da padrone nel mondo del Larp sia per numero che per grandezza di eventi che anche come quantità di giocatori, molto attenti anche a livello istituzionale a questo ambiente sono i paesi scandinavi. Ed ultimamente questo gioco sta prendendo molto piede sia in Polonia che in Russia.

In conclusione

È molto difficile spiegare con i pochi caratteri di questo articolo cosa sia questo fantastico mondo, ci sono emozioni e dinamiche che non si possono afferrare dai racconti degli altri e che bisogna vivere e sperimentare in prima persona, ma se dopo tutte le vicissitudini del passato da hobby bistrattato per pochi emarginati, sta diventando nel mondo un nuovo modo anche di concepire vacanze e un metodo per le aziende di fare team building e formazione un motivo ci deve essere. Non vi resta che scoprirlo da voi, non posso che augurarvi di avere una piacevole avventura.

Grazie per la lettura, ci vediamo al prossimo articolo per saperne di più su questo mondo.

Articolo di Marco Biagioni

fonte foto :

https://www.facebook.com/groups/mythodea/photos/?filter=albums

https://www.facebook.com/groups/DasDrachenFest/photos/?filter=albums

https://www.facebook.com/pg/MoritzJendralFotografie/photos/?ref=page_internal

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