Di Stefano Lesti – Il segreto di una vita piena di soddisfazioni consiste spesso nella capacità di riuscire a crearsi una squadra intorno su cui poter contare e con cui procedere uniti verso il domani, andando incontro con forza e slancio al futuro senza alcun timore e potendo contare sulle regole e sulle leggi proprie della natura stessa che bisogna conoscere prima di puntare a un obiettivo qualsiasi, così come bisogna informarsi sulle leggi di uno Stato per non incappare in reati.
Sia essa una famiglia che una squadra, una comunità di amici o allargata che una cooperativa, piuttosto dell’equipaggio di un vettore aereo o navale, così come di un team di lavoro messo in piedi, abbiamo bisogno degli altri per realizzare progetti o sogni e perchè no, forse sopratutto utopie ritenute spesso irrealizzabili, ma soltanto da chi fa politica e privato di emozioni vitali ha smesso di credere nei valori umani.
Oltre che per chi non sappia di dover organizzare questa squadra come un coro polifonico, a più voci, dove ognuno dei coristi interpreta dando il massimo dell’impegno e della costanza nelle prove la propria parte dello spartito, allineato e armonizzato sulla voce di tutti gli altri e regolato nei tempi nelle cadenze e nei ritmi di esecuzione da un direttore di orchestra.
La sinergia e l’osmosi, lo scambio e l’interscambio di energia e sapienza con gli altri sono in grado di dare vita e luogo a vere e proprie sinfonie grandiose talmente belle da echeggiare anche nell’alto dei cieli da cui ogni cosa proviene e a cui ogni cosa bisogna rivolgere.
Egoismo e egocentrismo ci impediscono di evolvere e progredire, dunque bisogna imparare e da parte dei genitori insegnare ai figli il valore del gruppo che li porterà a rinunciare al proprio ego e a unirsi con altri per procurarsi e produrre risultati certi e positivi che talvolta sono in grado di cambiare radicalmente sia le singole vite delle persone che potenzialmente e per effetto domino della società intera.
SL
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