di Alessio Puliani –

 

E’ difficile in adolescenza cercare di fare introspezione, ovvero prendere coscienza dei propri sentimenti e pensieri e specialmente dei propri desideri in un’età già di per sè faticosa per l’ingresso in un mondo nuovo, quale come senso comune viene definito “dei grandi“.

Si discute spesso nel mondo della psicologia dell’importanza in giovane età di  intraprendere subito uno sport di qualsiasi genere per poter immediatamente interagire con altri ragazzi, principale tecnica per un ottimo sviluppo cognitivo che come sappiamo termina tra i venti e i ventidue anni.

L’importanza dello sport è vitale per una buona crescita cerebrale, l’ossigenazione durante i movimenti è fondamentale per alcune cellule dette “gliali” principali nutritori dei neuroni che hanno il compito quest’ultimi di generare segnali di fondamentale importanza in tutto il sistema nervoso centrale e periferico del corpo umano.

Tuttavia convincere e più che altro motivare un giovane a fare sport rimane spesso difficile, tranne le volte che si parte avvantaggiati per passione innata del proprio figlio, quindi spronarli a fare dello sport fin da piccoli credo che sia un ottima educazione sia per un futuro migliore in termini d’interazione sentendosi parte di un gruppo, che per una questione fisica che rende il giovane più entusiasta all’approccio della vita quotidiana.

Alessio Puliani – Scrittore e Studioso in Psicologia

 

 

 

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