Di Stefano Lesti – L‘aeroporto Carlo Del Prete all’Idroscalo di Ostia, Italo Balbo e l’impresa straordinaria della prima trasvolata oceanica su idrovolante Ostia-Boston.

L’Idroscalo di Ostia ricade alla foce del Tevere sulla riva sinistra nei pressi dell’attuale Marina Porto di Roma e negli anni Venti e Trenta ospitava uno scalo per l’ammaraggio e il decollo di idrovolanti e aerei anfibi.

Lo scalo venne realizzato ai primi degli anni Venti su progetto dell’ingegner Raffaele Tarantini, pluridecorato eroe della Prima Guerra successivamente insignito della Medaglia D’Oro al Valor Militare.

Da questo storico luogo spiccò il volo l’impresa straordinaria di Italo Balbo e della squadra di idrovolanti che nel 1924 realizzò la prima trasvolata oceanica da Roma a Boston, negli Stati Uniti D’America.

Il nome dell’impianto fu dedicato in seguito alla memoria di Carlo Del Prete, il giovane aviatore che volò fino al Brasile con Arturo Ferrarin, successivamente perito in un incidente aereo nel 1928.

Dall’Idroscalo di Ostia partivano anche il comandante De Pinedo e le linee aeree per l’Africa Orientale Italiana, la cosiddetta “Linea dell’Impero”

Il 12 agosto del 1933 il comandante Balbo fece qui tappa durante il ritorno della storica crociera aerea del Decennale nota come Crociera aerea Italia-America del Nord, Orbetello-Chicago-New York-Roma, altrimenti detta II Crociera Atlantica.

Fu questa la seconda e ultima crociera aerea transatlantica di massa che si tenne tra il 1° luglio e il 12 agosto 1933 in occasione del primo decennale della Regia Aeronautica organizzato in preparazione per la Century of Progress, l’Esposizione Universale che si svolse a Chicago per il centenario della città.

(Fotografia Collezione Roberto Gruppo www.grupponline.it)

Dopo i minamenti e bombardamenti delle truppe tedesche in ritirata nel 1944, che ipotizzavano lo sbarco alleato nei pressi, dello scalo non vi sono più tracce e l’intera zona giacque abbandonata alla natura fin dagli anni Cinquanta: nemmeno una stele a memoria dell’impresa.

Le capanne dei pescatori che fino al 2009 persistevano lungo la sponda del fiume in cerca di pesci di fiume, specialmente di anguille, vennero abbattute.

(Bilance per la pesca e pescatori alla foce del fiume Tevere, Idroscalo di Ostia. ©Andrea Sabbadini)

L’idroscalo di Ostia balzò alle cronache di tutto il mondo sopratuttto per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini avvenuto il 2 novembre del 1975, e ciò contribuì a cancellare la memoria storica di un luogo non solo geografico ma sopratutto simbolico.

Fotografia: FILMCRITICA PASOLINI | filmcritica rivista

SL

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