Di Giuseppe Sesto e Stefano Lesti – Come avevamo anticipato nei giorni scorsi inauguriamo oggi questa nuova rubrica che ci porterà alla scoperta dello sport lungo un viaggio nella sua storia millenaria.
Anche noi un po’ come Dante Alighieri ci siamo voluti far accompagnare, ma non da Virgilio, e nemmeno ci siamo appellati ad Apollo per ricevere dall’Olimpo il beneficio delle sue arti, facciamo quel che possiamo.
Ci siamo rivolti con umiltà e spirito di consiglio al dott. Antonio Buccioni, un dirigente e uomo di sport che rappresenta e custodisce non solo idealmente un vero e proprio tesoro che quest’anno ha compiuto ben centodiciotto anni di storia. Data la vastità degli argomenti che con lui abbiamo trattato abbiamo dovuto dividere questa intervista in più parti.
Antonio Buccioni è per noi che apparteniamo al mondo dello sport un monumento vivente ed è il presidente generale della S.S. Lazio, la prima poli-sportiva fondata in Europa in quel di Piazza della Libertà a Roma nel lontano 9 gennaio 1900, un mondo a sé stante all’interno del quale settanta sezioni impegnate in ottanta discipline svolgono ciascuna la propria attività in un contesto unitario che nel mondo intero è un fatto più unico che raro di cui sui giornali nazionali si parla molto poco, anzi direi affatto.
Importante infatti premettere che lo statuto di questa società sportiva faccia concreto riferimento al testamento morale di De Coubertin, colui che riportando in auge le Olimpiadi e quei valori olimpici propri della patria di tutti gli sport diede una svolta importante al mondo intero alla fine del diciannovesimo secolo, facendo nel tempo ridiventare lo sport sia uno strumento di pace che una pratica utile da porre alla portata di tutti.
Ed ecco quindi svelata la ragione per cui abbiamo dato avvio a questa rubrica tributando innanzitutto alla S.S. Lazio gli onori che merita; una società che vanta nel suo complesso oltre ai titoli sportivi nazionali e internazionali diverse onorificenze civili, quale il Collare d’oro, il titolo giuridico di ente morale e altri importanti riconoscimenti.
Ebbene si, udite udite, la Lazio non è soltanto calcio, ma anche baseball, nuoto, pallacanestro, pallavolo, canottaggio, danza artistica, motociclismo, discipline paralimpiche, ciclismo, softball, pugilato, volo, burraco e tante altre discipline, molte delle quali hanno affrontato e saputo superare due conflitti mondiali, la Guerra fredda, la crisi petrolifera, gli anni di piombo e delle stragi di mafia, tangentopoli, e la cosiddetta crisi economica degli ultimi anni.
Una realtà di eccellenza tutta italiana ed europea che lo stesso presidente Buccioni chiama spesso: “famiglia di famiglie” che è passata dai nove fondatori iniziali della Podistica Lazio, agli oltre diecimila atleti e dirigenti che a oggi le attribuiscono un record assoluto e imbattuto sia in Europa che forse in tutto il mondo, di cui la S.S. Lazio è tra le prime cinque più importanti.
Tra gli atleti che sono annoverati tra i suoi tesserati più lucenti spiccano tra gli altri: Silvio Piola, Fausto Coppi, Giulio Glorioso, Roberto Marin, Carlo Pedersoli, (Bud Spencer), Giorgio Chinaglia, Miroslav Klose, Carolina Morace, Alessandra Cirelli, Stefano Pantano e tanti altri grandissimi che hanno scritto sia la storia sportiva della Lazio che del nostro Paese.
Roba non da poco, sopratutto di questi tempi dove anche nello sport nelle discipline più popolari regnano sovrani interessi economici e materiali che con i valori propri dello sport che noi vogliamo sottolineare e promuovere con Sport12.it hanno ben poco a che fare, valori che è nostro intento far conoscere, approfondire, e divulgare sopratutto tra i giovani, oltre che tra quelli più grandi che se li sono dimenticati o, come noi, ne hanno una gran nostalgia.
Classe ’57, il presidente Buccioni è laureato in giurisprudenza e dopo la morte del presidente generale della S.S. Lazio Enzo Nostini avvenuta nell’ottobre del 2005 è stato eletto presidente dopo aver rivestito precedentemente e per diversi anni la carica di segretario generale.
Quarant’anni di Lazio iniziati come dirigente accompagnatore dei settori giovanili della Lazio Calcio, poi presidente della divisione di Calcio a 5, presidente dello storico Circolo Canottieri Lazio, consigliere federale del Cricket e membro nel 1994 del comitato dei campionati mondiali di nuoto.
Nel 2017 viene riconfermato presidente generale della Lazio e presidente dell’Ente nazionale circhi, un’altra sua grande passione.
Fine prima parte
(Fonte della ricerca sito web www.sslazio.org)
Nella prossima puntata seguirà l’intervista di Stefano Lesti al presidente Buccioni. Appuntamento a mercoledì 9 maggio.