La Juve soffre il Benevento per oltre un’ora. Due rigori per i bianconeri, due gol di Diabaté e nel finale la stupenda rete di Douglas Costa

Benevento-Juventus 2-4. Tre gol di Dybala, due su calcio di rigore, e una prodezza di Douglas Costa: la Juventus trova i tre punti che cercava e il Napoli resta a debita distanza. Il dopo-Ronaldo riconsegna una squadra che lotta, soffre e mostra inusuali vuoti difensivi. Per due volte Diabaté, eroe del pomeriggio beneventano, pareggia i conti con la squadra di Allegri, che solo nel finale mette al sicuro la partita.

LA PARTITA

Qualcosa resta dopo l’incubo-Real, fatalmente. Un po’ nelle gambe, qualcosa nella testa e nelle solide certezze di una Juve che a Benevento non può sbagliare. Servono i tre punti, i propositi di Max Allegri sono quelli di sempre e stavolta un poco di più, come stretta necessità anti-crisi, se di crisi incombente è lecito parlare. Sceglie Mandzukic al posto di Higuain, Dybala che si ispira in zona-gol, ritrova Pjanic e Benatia che non c’erano contro Ronaldo: pensa all’oggi, non al Bernabeu.
Lo scudetto bianconero passa di qui, la salvezza del Benevento è troppo lontana per crederci, i motivi per farsi belli non mancano ai ragazzi di De Zerbi e la partita scivola così, sul doppio binario di una Juve che attacca senza soffrire e che difende -questa è la novità- con improvvisi vuoti di memoria. Il gol di Dybala dopo 16′ è una prelibatezza delle sue, sinistro a giro dal vertice dell’area su invito di Cuadrado. Il gol del pareggio di Diabaté otto minuti dopo è quasi prevedibile, visto che prima di soccombere per due volte Szczesny deve mostrare tutto il suo talento sulle incurisioni avversarie.
Per dire, e per far capire, come la squadra bianconera proceda con affanni inusuali e che il “muro” inviolato per tre mesi abbia trovato, con la primavera e a causa dell’effetto-Ronaldo, improvvise crepe. Sofferenze che segnano il pomeriggio beneventano, e che non si dileguano sul finire del primo tempo con la Juve che pure torna davanti in virtù della doppia complicità della Var: la Juve si vede togliere un gol di Mandzukic (perdipiù ammonito per un involontario mani prima di mandare il pallone in gol in acrobazia) e assegnare un rigore su Pjanic che allo scadere di metà partita Dybala realizza.
Ripresa. Juve avanti di un gol, ma le amnesie difensive (collettive) restano a fare da sfondo e non per caso, su calcio d’angolo, al 6′ della ripresa Diabaté è letteralmente dimenticato dal progetto-bianconero e di testa il colosso maliano risponde con la sua doppietta a quella di Dybala. Pregevolissima palombella, marchiata in splendida solitudine, per il pareggio che non sospetti, ma che scrutando la partita ci si aspetta.
L’ingresso di Douglas Costa e di Higuain è la stretta necessità cui ricorre Allegri. L’uscita di scena dell’eroe del giorno (Diabaté) è la risposta di De Zerbi (perché?) col tempo che scorre senza strilli e un altro calcio di rigore che arriva in soccorso dei campioni d’Italia per un qualcosa che accade tra Viola e Higuain. Il Pipita cade, Pasqua assegna il rigore, la richiesta Var da parte beneventana risulta inevasa e a un quarto d’ora dallo stop Dybala segna la sua terza rete, col terzo vantaggio juventino da conservare. Se possibile.
Ci pensa poi Douglas Costa, con una prodezza balistica, a preservare i suoi da stati di angoscia permanente. La rete del 4-2 chiude di fatto la partita, togliendo ad Allegri i pensieri peggiori. Il Napoli resta a debita distanza, la trasferta al Bernabeu si può preparare senza ansie supplementari e sarà quel che sarà, dopo il troppo che è stato fatto allo Stadium in chiave Champions. La Juve si tiene stretto un successo dettato anche da due calci di rigore e quella confusione difensiva che non fa parte delle sue vocazioni. Quanto al Benevento, un pomeriggio da applausi. A tutti e a Diabaté, sopra a tutti.

IL TABELLINO

BENEVENTO-JUVENTUS 2-4
Benevento (4-2-3-1): Puggioni 6; Sagna 6,5, Djimsiti 6, Tosca 5,5, Venuti 6; Viola 6, Sandro 6 (36′ st Del Pinto sv); Brignola 6 (18′ st Cataldi 6), Guilherme 6, Djuricic 6,5; Diabaté 8 (25′ st Iemmello 6). A disp.: Brignoli, Rutjens, Coda, Gyamfi, Billong, Sanogo, Volpicelli, Lombardi, Sparandeo. All. De Zerbi 6,5
Juventus (4-3-2-1): Szczesny 6,5; Lichtsteiner 6, Benatia 6, Rugani 5,5, Alex Sandro 5,5; Marchisio 6, Pjanic 6,5, Matuidi 6 (18′ st Higuain 6,5); Cuadrado 6 (13′ st Douglas Costa 7), Dybala 8,5; Mandzukic 6 (33′ st Khedira sv). A disp.: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Howedes, Asamoah, De Sciglio, Bentancur, Sturaro. All. Allegri 6,5
Arbitro: Pasqua
Marcatori: 16′ Dybala (J), 24′ Diabate (B), 48′ Dybala (J) rig, 6′ st Diabate (B), 29′ st Dybala (J) rig
Ammoniti: Mandzukic
Espulsi: —
Note:  —

LE PAGELLE

Puggioni 6 – Prende 4 gol: due rigore e due diagonali impossibili. Non poteva farci niente. Il resto è quasi ordinaria amministrazione.
Djuricic 6,5 – Crea non pochi patemi al centrocampo bianconeri, con improvvise vampate di classe e agonismo.
Diabaté 8 – Due gol, uno da opportunista l’altro di testa, che certificano lo stato di grazia del maliano.
Szczesny 6,5 – Non è rimasto a guardare, anzi: ha sventato almeno tre chiare occasioni da gol, poco da dire sulle due reti di Diabaté e nel finale un mezzo pasticcio (suo) che poteva costare il 3-4.
Alex Sandro 5,5 – Un po’ lui, un po’ Rugani, un po’ tutti nelle retrovie bianconere, compresi i centrocampisti quando rientravano. E’ come se si fosse spezzato l’incanto dell’inviolabilità. Lo si era capito col Milan, lo si è visto fin troppo col Real, due gol a Benevento. Fanno 6 reti in tre partite. Non è da Juve.
Pjanic 6,5 – Qualche smorfia di sofferenza, un pizzico di disagio nella corsa, ma quel che serve per essere lucido a dettare le regole.
Dybala 8,5 – Tre gol, con due rigori realizzati dopo gli stenti suoi dagli undici metri. Ci vuole il miglior Dybala per risolvere la partita. Non è una novità.

LE STATISTICHE

• Questa è ora la stagione più prolifica per Paulo Dybala, sia in Serie A (21 reti) che in tutte le competizioni per club (25 gol).
• Terza tripletta di Dybala in serie A: tutte in questa stagione.
• Tutti i quattro tiri di Dybala in questo match hanno centrato lo specchio, mentre nessuno dei quattro di Cuadrado ha trovato la porta.
• Con quello di Douglas Costa sono 14 i gol da fuori area della Juve, almeno tre più di ogni altra squadra in questo campionato.
• La Juve ha vinto 14 delle ultime 15 partite di campionato, pareggiando l’altra con la SPAL.
• Due gol concessi dai bianconeri oggi, tanti quanti in tutte le precedenti 17 partite di Serie A.
• Cheick Diabaté ha segnato cinque gol in tre gare giocate al Ciro Vigorito.
• Nove dei 18 gol subiti dalla Juve sono arrivati da situazioni di palla inattiva – il 50%, la più alta percentuale in questa Serie A.
• Nicolas Viola ha fornito un assist in quattro delle ultime cinque gare di campionato giocate in casa.
• Sei i tiri nello specchio da parte del Benevento oggi: mai la Juve ne ha subiti di più in questa stagione in Serie A.
• 100% di passaggi riusciti per Daniele Rugani oggi (60 su 60).

fonte foto e notizia : http://www.sportmediaset.mediaset.it/

Sharing is caring!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *