Zingaretti fa marcia indietro e accoglie Leu nella giunta: nominato l’assessore al Lavoro
Nuove prove di governo al palazzo della Regione Lazio. Dopo lo scontro con Liberi e Uguali, il presidente Zingaretti ha rotto gli indugi scegliendo lui stesso il rappresentante di Leu a cui spetterà l’assessorato a Lavoro e Difesa dei Diritti: Claudio Di Berardino.
Sono passate due settimane dall’annuncio dei primi 9 assessori della nuova squadra targata Zingaretti. Il presidente aveva accordato a Leu tre giorni per trovare il nome da inserire alla Pisana. La scadenza coincideva con la prima giunta regionale della nuova legislatura. Dal partito di Grasso era arrivata la fumata bianca con un giorno di anticipo: al governatore era stata presentata una rosa ristretta di nomi. Zingaretti aveva però lasciato cadere nel vuoto le proposte di Leu, dando inizio ai lavori senza il partito di Grasso.
I rappresentanti di Leu avevano allora annunciato una rottura radicale con il nuovo governatore, affermando come non ci fossero le condizioni politiche per la partecipazione alla giunta regionale. Zingaretti era accusato di aver formato la giunta senza nemmeno interpellare la (già risicata) maggioranza.
Ora il presidente fa marcia indietro e decide di tendere la mano a Leu: “Considerando il contributo di Liberi e Uguali alla campagna elettorale e preso atto della dialettica ancora aperta per un contributo possibile alla squadra di governo della Regione, credo vada fatto un passo in avanti. Nel rispetto delle prerogative proprie del Presidente, e per garantire la piena operatività al governo della Regione, ho deciso quindi di nominare Claudio Di Berardino nuovo assessore regionale con deleghe al Lavoro e alla Difesa dei diritti. Sono convinto che la storia, l’autorevolezza e la forte personalità di Claudio garantirà un eccellente lavoro e favorirà il rilancio di uno spirito unitario dell’alleanza e della Giunta”, ha dichiarato in una nota.
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