Di Stefano Lesti – Gettare uno sguardo su fb ogni giorno è più utile che leggere un quotidiano o guardare un qualunque tipo di approfondimento in tivvù. La rete fa paura al sistema perchè qui si parla e discute senza filtri e si possono apprendere verità spesso taciute alle masse. Anche se in molti tra cui ogni tanto io stesso esagerano è importante ascoltare le voci e i pareri di tutti quanti, vicini e lontani, amici e nemici, uomini e donne, per farsi un’idea quanto più attinente della società reale che i media in generale si guardano bene dal raccontare.
Certo, tra insulti, critiche contestazioni e parole prive di fondamento e valide argomentazioni a suffragio delle proprie opinioni, oltre ad altri tipi di eccessi e autoreferenzialismi, a volte verrebbe voglia di cancellarsi per tapparsi occhi e orecchie, ma noi comunicatori e liberi pensatori sappiamo che questo tipo di esperienze siano in realtà molto formative.
Certo, occorre decidere a chi rivolgersi e sopratutto selezionare bene tra chi ascoltare, chi legittimare e a chi rispondere per partecipare eventualmente a dibattititi costruttivi e dunque utili perchè ad esempio quando ti capita di interfacciarti con gli intellettualmente disonesti e con gli ideologizzati non ci sono ragioni e dati di fatto oggettivi che tengano e quindi non serve nemmeno parlarci poichè loro nemmeno ti ascoltano sapendo di non poter controbattere se non con l’uso e la pratica sistematica di slogan triti e ritriti e di frasi di convenienza che con me non attaccano.
Tuttavia sono pur sempre esperienze utili anche queste, a patto che non ci condizionino, che non ci si arrabbi troppo davanti all’ipocrisia, alla meschinità e alla pochezza umana e umanistica di alcuni, ma sopratutto che non si dia troppa importanza alle chiacchiere poichè spesso possono essere fuorvianti e ti possono confondere.
di stefano lesti