Partita bellissima all’Olimpico. Non basta l’orgoglio al Benevento, che lotta in dieci uomini per 80 minuti. Alla fine la Lazio ne fa sei, ribaltando il momentaneo 1-2 degli ospiti di inizio ripresa. Doppietta di Immobile, in gol anche Caicedo, de Vrij, Leiva e Luis Alberto su rigore

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LAZIO-BENEVENTO 6-2

19′ e 68′ Immobile (L), 22′ Cataldi, 51′ Guilherme (B), 60′ Caicedo, 66′ de Vrij, 83′ Lucas Leiva, 92′ su rig. Luis Alberto (L)

TABELLINO

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos (46′ Caicedo), de Vrij, Felipe; Marusic; Parolo (75′ Milinkovic-Savic), Lucas Leiva; Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson; Immobile (74′ Nani). All:S. Inzaghi

Benevento (3-4-2-1): Puggioni, Djimsiti, Costa, Tosca; Lombardi, Cataldi, Sandro, Letizia (65′ Venuti); Guilherme, Djuricic (74′ Del Pinto); Iemmello (10′ Brignoli). All: De Zerbi

Ammoniti: 54′ Letizia, 63′ Brignoli, 82′ Sandro (B)

Espulsi: 7′ Puggioni (B)

Che vittoria, e che fatica per la Lazio di Simone Inzaghi, molto più di quanto non dica un risultato che sa tanto di goleada. Non è andata affatto liscia la partita per i padroni di casa. Sopra di un uomo per 80 minuti su 90 di partita. Un match ricco di emozioni, e con sei gol che portano la Lazio a quota 73 in campionato e 102 in stagione. Al 19’ la prima rete di Immobile, che sembra indirizzare sul binario giusto una gara che Cataldi (ex di turno) prima, e Guilherme (su assist di Lombardi, altro ex) poi, ribalteranno tra primo e secondo tempo. Il miracolo durerà però poco, e – in sequenza – Caicedo, de Vrij e ancora Immobile contro ribaltano la gara. Nel finale scorpacciata di gol anche con Lucas Leiva e Luis Alberto dal dischetto. La Lazio tiene il passo dell’Inter al quinto posto, e sale momentaneamente a +7 sul Milan (con due partite in più).

Così in campo

Dopo il pareggio contro il Bologna e la pausa nazionali la Lazio – senza successi in A da tre giornate – deve necessariamente riprendere la corsa per il posto Champions. Simone Inzaghi arriva al match dell’Olimpico con Wallace squalificato e molti dubbi: non ce la fanno Radu, Lulic e Lukaku. Panchina per Milinkovic-Savic con Luis Alberto titolare nel 3-5-1-1 disegnato in campo. Linea difensiva composta da Bastos, de Vrij e Luiz Felipe. A centrocampo sugli esterni ecco Marusic e Patric al posto proprio di Lukaku. Il trio di centrocampisti composto da Parolo (anche lui non al meglio), Lucas Leiva e Luis Alberto. In avanti Anderson farà da supporto a Ciro Immobile. Dall’altra parte c’è un Benevento sempre più ultimo, con ben 15 punti di ritardo dalla zona salvezza e senza punti in trasferta in tutto il campionato. 3-4-2-1 – quasi a specchio – il modulo scelto da De Zerbi. Out per infortunio Sagna, in giocano Djimsiti, Costa e Tosca. Spinta sulle fasce garantita da Lombardi a destra e Letizia a sinistra. A centrocampo, da centrali, l’ex Cataldi, preferito a Viola, con Sandro. Tridente offensivo con Guilherme e Djuricic alle spalle del rientrante Iemmello, punta centrale. Panchina per Brignola.

Rosso Puggioni, Immobile-Cataldi: botta e risposta

Primo tempo ricco di emozioni, e tutt’altro che banale quello tra Lazio e Benevento. Di fatto, è successo tutto quello che era meno lecito attendersi, in un continuo di colpi di scena. Squadre in campo a specchio, Lazio lanciata verso il posto Europa mentre Benevento ultimissimo, ma sono proprio gli ospiti a creare il primo pericolo, con Lombardi che dopo appena tre minuti sfiora il palo a Strakosha battuto. Sembra un buon avvio per la squadra di De Zerbi, ma al 7’ il primo bivio del match sorride alla Lazio: Leiva lancia in porta Immobile e Puggioni lo ferma, di mano, fuori area. Rosso inevitabile, dentro il portiere-goleador Brignoli e Benevento che torna a quattro in difesa. Tutto facile per la Lazio? Quasi, perché al 19’ il vantaggio arriva immediatamente: Immobile viene imbeccato da Anderson e realizza il 25° gol in campionato, 35° in stagione (e i numeri aumenteranno ulteriormente nella ripresa). Sesto assist per il brasiliano. Vista così la partita sembra tutta in discesa, ma passano appena quattro minuti e il colpo di scena è nuovamente apparecchiato. Punizione dal limite Benevento, seppur molto defilata sulla sinistra, traiettoria perfetta di Cataldi – in prestito proprio dalla Lazio – 1-1 all’Olimpico, e lui non esulta. Nella restante seconda metà di primo tempo poche altre chance. Ci prova prima Patric in acrobazia su spunto di Anderson, dunque Immobile di testa senza inquadrare la porta.

Immobile bis, e la Lazio fa cento

Mille emozioni nel primo tempo, mille emozioni anche nella ripresa. E continui colpi di scena di una partita che non scende mai di intensità. A inizio secondo tempo primo cambio per Inzaghi, che indirizza la partita lungo la via della “pazzia” scegliendo un 4-2-4 super offensivo: fuori un difensore come Bastos e dentro un attaccante come Caicedo, mossa che sarà azzeccata. Al 51’ però sorridono per primi gli ospiti, con un altra grande giocata decisiva di un altro ex Lazio: Lombardi, che sfonda sulla fascia destra e serve a Guilherme l’assist per il clamoroso vantaggio. Si fa così dura, durissima, la partita per la Lazio, e lo spettro del quarto insuccesso consecutivo si materializza. A scacciarlo è proprio il nuovo entrato Caicedo, servito con il decimo assist stagionale di Luis Alberto. Il 2-2 rianima i biancocelesti, che del giro di due minuti si riprendono e chiudono la partita. Al 66’, su angolo del solito Luis Alberto (che con gli assist sale a 11) segna de Vrij di testa salendo in cielo nel cuore dell’area di rigore. Dunque, al 68’, sul rinvio sbagliato di Brignoli, Immobile si invola verso la porta per il centesimo gol stagionale della Lazio, 71° in campionato. Chiusa la partita Inzaghi fa rifiatare proprio il suo bomber e Parolo (dentro per loro Nani e Milinkovic-Savic). De Zerbi inserisce invece Venuti per un esausto Letizia, e Del Pinto per Djuricic. Nel finale il risultato diventa ancora più tondo: grande perla di Lucas Leiva da fuori area per il 5-2, dunque Luis Alberto dal dischetto chiude i giochi. Game, set, match Lazio.

fonte foto e notizia: http://sport.sky.it

 

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