Un’indagine di Sportsmail svela l’incredibile verità: tantissimi calciatori, anche i giovani, fanno uso di questo tabacco essicato prodotto in Svezia. Una vera e propria droga, una sostanza che era già divenuta famosa negli Europei del 2016, quando Jamie Vardy fu pizzicato con la scatoletta di snus

“Sta inondando il calcio”. Esordisce così il Daily Mail nella sua edizione online per spiegare il nuovo (negativo) fenomeno in Premier League: lo snus. Una sostanza dopante, la cui vendita dovrebbe essere legale solo in Svezia, anche per il fatto che è un prodotto tipico svedese.

Di cosa si tratta

La domanda è scontata: cos’è? Si tratta di un tabacco umido, di uso orale, che viene prima essiccato e poi umidificato a vapore per essere utilizzato come stimolante. Insomma, una spinta extra che non sfora le soglie delle sostanze dopanti, ma che è assolutamente vietata dal 1992. In Inghilterra e in tutta Europa, tranne che in Svezia, quando il mantenimento della possibilità di vendere snus fu oggetto di campagna elettorale per entrare nell’UE.

Chi ne fa uso e il precedente di Euro 2016

Secondo l’indagine effettuata da Sportsmail, lo snus (che era salito alla ribalta per la foto – qui sotto – di Jamie Vardy a Euro 2016) sta prendendo sempre più piede nelle abitudini dei giovani calciatori inglesi.

Come detto, l’inchiesta svolta dagli inglesi dimostra come siano diventati ormai in tanti a farne uso, soprattutto tra i giovani calciatori. Una fonte di Sportmails ha rivelato che: “È un fenomeno preoccupante e disgustoso, a volte li becchi perfino in panchina”. Non sarebbe una novità l’uso prima delle partite, vista la fotografia del Daily Mail che ritrae una panchina del King Power Stadium di Leicester con una carta di snus caduta in terra, sotto i seggiolini della panchina stessa. L’effetto dello snus si manifesta quasi immediatamente dopo averlo posizionato sotto il labbro: si tratta di una specie di puntura, come dei piccoli morsi. Gli snus sono caratterizzati da un diverso rilascio, alcuni rilasciano immediatamente forti quantità di nicotina in bocca e diventano talvolta di difficile gestione. Man mano che la nicotina scende verso la gola, l’effetto è quello di un leggero raschiamento molto simile a quello che si prova fumando, il che gratifica chi (e sono tanti) usa lo snus per stare lontano dalle sigarette. Per un calciatore quindi può essere una forma di eccitante istantaneo: non una sostanza dopante ma comunque uno stimolante. Di quelli che non fanno bene, perché le controindicazioni sono notevoli: eccessiva sudorazione, gola e stomaco in fiamme, malessere e mal di testa. Nonostante ciò, lo snus è diventato molto utilizzato nei giovani calciatori inglesi, nonostante (come detto) la vendita vietata sul suolo britannico.

L’escamotage

In questo senso, però, non è illegale seguire sui social account di rivenditori/produttori svedesi di snus, seguendo l’esempio di Jamie Vardy, Pierre-Emerick Aubameyang e Jamaal Lascelles. Questi profili possono trovare lo snus e recapitarlo a casa dei potenziali acquirenti, a un costo contenuto: come rivela il Daily Mail, il costo medio è di 8£ a confezione, con le monoporzioni che hanno un quantitativo medio di 27.3 mg di nicotina, contro i 10 di una sigaretta…

fonte foto e notizia : http://sport.sky.it

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