di Daniele Fantini
A partire dal 2011, la Primavera dell’Inter ha vinto per tre volte il torneo di Viareggio, per due volte il campionato, e ha messo in bacheca anche una Next Gen Series e una Coppa Italia di categoria. Ma, nonostante i successi, nessuno dei ragazzi protagonisti delle finali è poi riuscito a trovare spazio in prima squadra, e pochissimi si sono affermati in pianta stabile in Serie A.
Where are they now? Dove sono finiti tutti?
Nonostante la Primavera dell’Inter possa fregiarsi di una bacheca relativamente ricca di trofei a partire dal 2011, è dai tempi di Mario Balotelli e Davide Santon che un prodotto delle giovanili nerazzurre non riesce ad affermarsi stabilmente in prima squadra. Esaminando le squadre che hanno disputato (e vinto) le finali che hanno portato gli ultimi 6 trofei prima del Torneo di Viareggio appena concluso, è anche difficile trovare elementi che siano riusciti a costruirsi una carriera degna di nota nella massima serie. La maggior parte dei talenti nerazzurri sono finiti a girovagare per le serie minori, tra Serie B e C, oppure si sono trasferiti (o tornati) all’estero in campionati di basso livello.
Viareggio 2011, Inter-Fiorentina 2-0
- Inter (4-4-2): Francesco Bardi; Felice Natalino, Simone Benedetti, Marek Kysela, Cristiano Biraghi; Davide Faraoni, Andrea Romanò (20′ st. Sebastian Carlsen), Lorenzo Crisetig, Milan Jirasek; Simone Dell’Agnello (34′ st. Daniel Bessa), Denis Alibec. All.: Fulvio Pea.
Francesco Bardi ha fatto la spola tra Serie A, Serie B e Spagna attraverso una lunghissima fila di prestiti: attualmente difende i pali del Frosinone, in cadetteria. Tra i difensori, è Cristiano Biraghiquello è riuscito a emergere maggiormente, fino ad approdare alla Fiorentina nella scorsa estate, mentre Simone Benedetti si è costruito una carriera in Serie B, dove gioca tuttora con la Virtus Entella. Marek Kysela e Felice Natalino hanno abbandonato il calcio, il secondo dopo aver scoperto un grave problema cardiaco. Tra i centrocampisti, Davide Faraoni ha raccolto 18 presenze con l’Inter nel 2011-12, salvo poi proseguire altrove la carriera: attualmente è al Crotone, ma ha indossato anche le maglie di Udinese e Watford. Lorenzo Crisetig, dopo una presenza in prima squadra, ha proseguito in Serie B con Spezia e Crotone, ed è tornato poi in A tra Cagliari, Crotone eBologna. Andrea Romanò ha giocato in LegaPro, tra Prato, Renate, Reggina e Monza. Il ceco Milan Jirasek è tornato in patria, e ora veste la maglia del Bohemians 1905. Tra gli attaccanti, Simone Dell’Agnello ha sempre girato nelle leghe minori, ora al Cuneo, mentre il rumeno Denis Alibec,dopo due presenze in prima squadra e una fugace apparizione al Bologna, è ora in patria, alla Steaua Bucarest.
La Primavera dell’Inter festeggia la vittoria al Torneo di Viareggio 2011Getty Images
Primavera 2011-12, Lazio-Inter 2-3
- INTER (4-2-3-1): Andrea Sala; Ibrahima Mbaye, Lukas Spendlhofer, Marek Kysela, Rodrigo Alborno; Alfred Duncan, Lorenzo Crisetig; Andrea Romanò, Daniel Bessa (19′ pt Luca Garritano, 43′ st Giovanni Terrani) Marko Livaja (33′ st Francesco Forte); Samuele Longo. All.: Daniele Bernazzani.
Andrea Sala è ora alla Ternana, in Serie B, dove è arrivato passando per Reggiana e Pro Patria, in D. Tra i difensori, Ibrahima Mbaye è quello che si è costruito la carriera migliore: oggi è al suo quarto anno con il Bologna. Il paraguayano Rodrigo Alborno, dopo essere sceso in B con Novara e Cittadella, è tornato in patria, con il Club Libertad Asuncion, così come l’austriaco Lukas Spendlhofer, che dopo aver militato nel Varese (Serie D), si è trasferito allo Sturm Graz. A centrocampo, Alfred Duncan, dopo 4 presenze in prima squadra, può vantare una discreta carriera in Serie A, avendo giocato con Livorno, Sampdoria e Sassuolo. Daniel Bessa è tornato in Serie A dopo un lungo pellegrinaggio: ora è al Genoa, dopo aver lasciato l’Hellas Verona a gennaio. Luca Garritano, dopo 5 presenze in prima squadra, è sceso in B con Cesena e Modena, ha riassaporato brevemente la A con il Chievo ed è ora in B con il Carpi. In attacco, la coppia Marko Livaja-Samuele Longo non è mai realmente esplosa. Il primo ha raccolto 13 presenze con 4 gol in nerazzurro, passando poi all’Atalanta (34 gare, 6 gol), ma non ha mai avuto un carattere molto facile da gestire: ora è in Grecia, all’AEK Atene. Longo, invece, ha fatto la spola tra Italia e Spagna senza mai lasciare il segno: ora sembra aver trovato la sua dimensione in Segunda Division, dove sta giocando e segnando tanto con Girona e Tenerife.
Simone Pecorini, Luca Garritano, Daniel Bessa, Inter Primavera 2011Imago
Next Gen Series 2011-12, Inter-Ajax 1-1 (5-3 d.c.r)
- INTER (4-2-3-1): Raffele Di Gennaro; Simone Pecorini, Marek Kysela, Lukas Spendlhofer, Ibrahima Mbaye; Lorenzo Crisetig; Andrea Romanò, Daniel Bessa, Samuele Longo; Marko Livaja (dal 75′ Rodrigo Alborno). All.: Andrea Stramaccioni.
Raffaele Di Gennaro ha cominciato la carriera da professionista in Serie B, con il Cittadella, ed è sempre rimasto in cadetteria, con Latina, Ternana e Spezia. Stesso livello anche per Simone Pecorini, che ha giocato con Sassuolo, Empoli, Cittadella, Ascoli, Virtus Entella e Avellino.
La Primavera dell’Inter festeggia la conquista della Next Gen Series dopo la vittoria contro l’Ajax ai calci di rigore, 25 marzo 2012Getty Images
Viareggio 2015, Inter-Verona 2-1
- INTER (4-3-3): Ionut Radu; Bright Gyamfi, Giacomo Sciacca, Eloge Yao, Federico Dimarco (dal 38’ s.t. Senna Miangue); Andrea Palazzi, Assane Gnoukouri (dal 45’ s.t. Demetrio Steffè), Michele Rocca; Gaston Camara, Federico Bonazzoli, Michael Ventre (dal 20’ s.t. Enrico Baldini). All.: Stefano Vecchi.
Il portiere rumeno Ionut Andrei Radu ha iniziato la carriera in Serie B, con l’Avellino. Bright Gyamfiè al Benevento. Giacomo Sciacca è in Serie C, all’Alessandria, dopo essere passato anche per Renate e Piacenza. Eloge Yao ha lasciato l’Italia dopo un’esperienza a Crotone, e ora è in Svizzera, in forza all’FC Lugano. Stesso tragitto anche per Federico Dimarco, che dopo aver giocato con Ascoli ed Empoli in Serie B è ora in Svizzera, al Sion. Andrea Palazzi è in Serie B, con il Pescara, dopo essere passato per Livorno e Pro Vercelli. Michele Rocca, dopo essere stato acquistato dalla Sampdoria, è finito al Feralpi Salò, in Serie C. Assane Gnoukouri, il prospetto più interessante, ha raccolto 16 presenze in prima squadra in due stagioni e mezzo, ma è poi stato ceduto a gennaio all’Udinese. Gaston Camara, ala della Guinea, si è trasferito in Portogallo (Gil Vicente), dopo aver fatto esperienza con Bari, Modena e Brescia. Michael Ventre, acquistato dal Genoa, ha giocato in Serie D, ma al momento è svincolato. Federico Bonazzoli è il giocatore che si è costruito la miglior carriera finora: dopo 9 presenze in prima squadra, è passato alla Sampdoria ed è ora alla Spal, con nel mezzo un’esperienza in B tra Lanciano e Brescia.
La Primavera dell’Inter festeggia la vittoria al Torneo di Viareggio 2015Getty Images
Coppa Italia Primavera 2015-16, Inter-Juventus 2-1
- INTER (4-3-3): Ionut Radu; Bright Gyamfi, Andrew Gravillon, Fabio Della Giovanna, Senna Miangue; Loris Zonta, Assane Gnoukouri, Mattia Bonetto (dal 25’ s.t. Axel Bakayoko); Enrico Baldini (dal 44’ s.t. Razvan Popa), Rey Manaj, Christian Kouamé (dal 29’ s.t. Andrea Pinamonti). All.: Stefano Vecchi.
Andrew Gravillon è passato al Benevento e ora è in Serie B, al Pescara. Fabio Della Giovanna ha giocato in Serie B con Ternana e Spal, e ora è all’Arezzo. Senna Miangue è al Cagliari, ma finora ha raccolto solamente 8 presenze in stagione. Loris Zonta è sceso in Serie C, con Pisa e Bassano, e nella stessa categoria si è attestato anche Mattia Bonetto, tra Reggiana, Renate e Prato. Enrico Baldini è in Serie B: dopo aver cominciato con la Pro Vercelli, ora è all’Ascoli. L’attaccante albanese Rey Manaj ha lasciato l’Italia ed è ora in Segunda Division, con il Granada FC: prima ha giocato con Cremonese, Pescara e Pisa. Christian Kouamé sta avendo una discreta carriera in Serie B con il Cittadella, dove gioca da due anni.
La Primavera dell’Inter festeggia la conquista della Coppa Italia 2016Imago
Primavera 2016-17, Inter-Fiorentina 2-1
- INTER (4-2-3-1): Michele Di Gregorio; Alessandro Mattioli, Zinho Vanheusden, Andrew Gravillon, Andrea Cagnano; Theophilus Awua, Marco Carraro; Rigoberto Rivas, Xian Ghislaine Emmers (dall’83’ Stephen Danso), Matteo Rover (dal 58′ Axel Bakayoko); Andrea Pinamonti. All.: Stefano Vecchi.
Il portiere Michele Di Gregorio è in prestito al Renate, in Serie C, così come il difensore Alessandro Mattioli. Il belga Zinho Vanheusden è tornato in patria, allo Standard Liegi. Andrea Cagnano ha iniziato la carriera in Serie C, tra Santarcangelo e Pisa. Theophilus Awua è passato nella Primavera dello Spezia. Marco Carraro e Rigoberto Rivas sono in prestito in Serie B, rispettivamente al Pescara e al Brescia. Xian Emmers e Matteo Rover sono ancora con la Primavera dell’Inter. Andrea Pinamonti, il prospetto decisamente più interessante, fatica a trovare spazio in prima squadra: quest’anno ha giocato uno scampolo di gara nella sconfitta con il Genoa in campionato e il primo tempo della partita di Coppa Italia con il Pordenone, risoltasi poi al calci di rigore.
La squadra dell’Inter, finale Primavera 2016-17Imago
fonte foto e notizia : http://it.eurosport.com