Oggi 2 Febbraio la Chiesa cattolica celebra la Candelora, giornata dedicata alla festa della presentazione di Gesù al Tempio, tradizione giudaica riservata ai figli maschi, e della purificazione di Maria, come era per tutte le madri di figli maschi che venivano purificate 40 giorni dopo il parto.
Cade infatti dopo quaranta giorni dal Natale e, anche se ormai è abitudine smontare il presepe dopo l’Epifania e l’arrivo dei Re Magi, sarebbe tradizione toglierlo il 2 febbraio fine del tempo di Natale.
Vengono benedette le candele, che simboleggiano Gesù e difendono da calamità e tempeste. Le candele benedette servono il giorno successivo per la benedizione della gola.
Infatti il 3 febbraio si celebra la memoria di S.Biagio, protettore della gola, in quanto uno dei suoi miracoli fu il salvataggio di un bambino che aveva ingoiato una lisca di pesce.
A Roma fin dal Medioevo c’è una processione che oggi si svolge in formato ridotto intorno a S.Pietro con candele con fiocco rosso ed argento: tre di queste erano scelte e donate una al Papa, una al diacono ed una al suddiacono. Il Papa consegnava poi la sua al cameriere segreto.
Dal 1500 si celebrava anche la candelora dei fiumaroli, a S.Maria dell’Orto a Trastevere, dove si benedivano oltre alle candele anche le acque del Tevere. Le imbarcazioni si presentavano per la benedizione oltre che per la consegna delle candele che venivano accese solo in caso di necessità. Dal 1983 l’Arciconfraternita della Chiesa ha ripristinato questa tradizione.
In Francia, secondo una legenda, durante una delle processioni della Candelora nacquero le crepes. Infatti Papa Gelasio per rifocillare i pellegrini giunti per festeggiare la Candelora, ordinò che dalle cucine vaticane venissero portate uova e farina per fare le prime crepes. Ancora oggi per propiziare ricchezza e prosperità si fa saltare la prima crepe con la mano destra tenendo dell’oro nella sinistra.
A Marsiglia c’è una festa molto bella con la statua della Vergine Nera e la benedizione del For de navettes (un pane tipico della zona).
Alle Canarie, più precisamente a Tenerife si celebra la festa della Vergine della Candelora come reminiscenza della prima festa del 1497 in onore conquistador Alfonso Fernandez de Lugo.
La festa della Candelora è comunque associata ai fenomeni metereologici.
Infatti ci sono tantissimi proverbi in Italia dedicati all’andamento del meteo.
Proverbio umbro molto noto
Candelora candelora
Dell’inverno semo fora
Ma se piove e tira vento
Dell’inverno semo dentro
Oppure questo in Emilia di contenuto diverso
Per la Santa Candelora se nevica o se plora
Dell’inverno semo fora
Ma se c’è sole o solicello
Siamo sempre a mezzo inverno
Proverbio meteorologico americano
If candlemas day is bright and clear there’ll be two winters in the year (trad: se il giorno della candelora è luminoso e chiaro ci saranno due inverni nell’anno).
In America ed in Canada la festa della candelora è il giorno della marmotta, il Groundhog Day, osservato per la prima volta nel 1887 in Pennsylvania. In questo giorno bisognerebbe osservare una tana di una marmotta. Se l’animale uscendo non vede la sua ombra perché il tempo è nuvoloso vuol dire che l’inverno finirà presto. Se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata si rintanerà di corsa nella sua tana e l’inverno continuerà per altre sei settimane.